La recensione del film Biancaneve e i sette nani di David Hand

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Trama

BIANCANEVE E I SETTE NANI di D. Hand

Biancaneve e i sette nani
La Regina ha relegato tra la servitù la figliastra Biancaneve, una bambina graziosa e gentile. Quando però, dopo alcuni anni, lo specchio magico annuncia alla Regina che Biancaneve è più bella di lei, la crudele matrigna ordina che la fanciulla sia uccisa. L'aguzzino non ha il coraggio di compiere l'ordine e lascia libera Biancaneve che si rifugia nel bosco. Accolta dagli animali della selva, viene ospitata dai Sette Nani. Ma la Regina, scoperto che la fanciulla è ancora viva, si trasforma magicamente in una vecchia per ingannare Biancaneve e offrirle una mela avvelenata. Al primo morso la fanciulla cade morta. I Nani la depongono in un'urna di cristallo e la vegliano. Dopo qualche tempo, un Principe, a passeggio nel bosco, trova Biancaneve nell'urna e, incantato dalla sua grazia, la bacia, risvegliandola.
Idea Centrale
Il trionfo della morale come evento necessario della natura delle cose.
Analisi
Primo lungometraggio totalmenmte animato della storia del cinema, questo libero adattamento della favola dei fratelli Grimm ha il suo punto di forza nella caratterizzazione dei sette nani (Dotto, Brontolo, Gongolo, Eolo, Mammolo, Pisolo e Cucciolo), capaci di controbilanciare comicamente la drammatica lotta tra la strega e Biancaneve. Realizzato con l'uso della multiplane camera (che permette di sovrapporre diversi fondali in trasparenza) e l'impiego di 32 animatori lungo l'arco di tre anni, questo film compendia perfettamente gli elementi fondanti dello stile Disney: l'antropomorfizzazione dei personaggi non umani, la verosimiglianza dello spazio plastico, la contaminazione dei generi come scelta funzionale all'idea che il diverso diventi omogeneo e il quotidiano prenda i colori vivaci della fantasia.
Note e curiosità
La pellicola è stata rieditata otto volte (1944, 1952, 1967, 1975, 1983, 1987, 1992 e 1994) sempre con lo stesso grandissimo successo. (dal "Mereghetti" ed. 2002)


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