Trama
BELLA DI GIORNO di Luis Bunuel
Dopo un anno di matrimonio la ricca ed annoiata Séverine (Deneuve), moglie di un giovane medico (Sorel), è tormentata da sogni fortemente erotici. La donna finisce per prostituirsi in una casa di tolleranza al solo scopo di neutralizzare le sue fantasie sadomasochiste. Assume così il nome di "Bella di giorno" poiché è presente solo dalle 14 alle 17. Le perversioni dei clienti e le esperienze umilianti e vergognose sono vissute da Séverine come in uno stato di trance, per poi ritornare in famiglia e diventare la donna di tutti i giorni. Un cliente, Marcel (Clementi) si innamora di lei e le chiede di lasciare il marito. Avutone un netto rifiuto, pedina l'uomo e gli spara. Durante la fuga viene ucciso dalla Polizia. Séverine dedicherà i suo giorni al marito, immobilizzato su una sedia a rotelle.
Idea Centrale
Dualismo fra pulsioni sessuali, e repressioni (dovute ad una educazione borghese, cattolica e repressiva), fra desiderio/sogno e realtà. Bunuel ripropone le teorie dei surrealisti sul valore liberatorio del sogno. Attacca anche la morale cattolica più rigida e l'interpretazione del rapporto matrimoniale fondato sulla separazione fra amore e sesso, fra sposa e puttana.
Analisi
Il film si svolge su due livelli narrativi: da una parte, la vita monotona e borghese di Séverine, dall'altro le sue fantasie erotiche. Il passaggio dal sogno alla realtà diventa quasi inavvertibile, così da far perdere allo spettatore la capacita di distinguerli. L'elegante erotismo di questa vicenda affascinò i progressisti e scandalizzò i conservatori.
Note e curiosità
Rifiutato al Festival di Cannes con l' accusa di "insufficienza artistica", vinse invece il Leone d'oro a Venezia e fu il più grande successo commerciale del regista spagnolo. Per Bunuel un'unica amarezza: il taglio , imposto dalla censura, della sequenza della messa, che precedeva la scena della bara.