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Before Midnight recensione] - Richard Linklater chiude il cerchio (forse!) del percorso vitale della coppia Jesse (Ethan Hawke) e Celine (Julie Delpy), iniziato con "Prima dell'alba" e poi continuato con "Prima del tramonto". "Before midnight" è la loro continuazione, ed è un po' la resa dei conti della vita di coppia di Jesse e Celine che attraverso momenti d'intenso dialogo mettono a fuoco desideri, aspettative, progetti, ma anche dolorose conclusioni. La storia è ambientata in Grecia. All'aeroporto di Kalamata, Jesse imbarca su un aereo per gli stati Uniti il figlio Hank (Seamus Davey-Fitzpatrick), che ritorna dalla madre, dopo aver passato una lunga e bellissima vacanza con la nuova famiglia del padre. Celine, le gemelle Ella e Nina (Jennifer e Charlotte Prior) ora sono la famiglia di Jesse, ma Hank non cessa mai di far parte dei pensieri del padre. Ed è proprio questo forte sentimento per il figlio, che spinge Jesse a proporre a Celine di trasferirsi tutti negli Stati Uniti, lasciare Parigi e ritrovarsi nuovamente in una dimensione americana, già sperimentata insieme anni prima. Ma Celine non accetta questa proposta che, anzi, è come una piccola miccia che pian piano alimenta un grande ed incontrollabile fuoco di sentimenti repressi, di rinunce ed anche insoddisfazioni. Ospiti di Patrick (Walter Lassally), un maturo scrittore immigrato in Grecia, l'affermato romanziere Jesse affabula tutti con i suoi racconti e Celine di rimando lascia trasparire una certa stanchezza ad essere considerata l'ispiratrice, seducente musa francese del mondo fittizio romanzato dal marito. Voglia e desiderio di un cambiamento? Ma quale? Richard Linklater, ancora una volta porge il dialogo come soggetto a tutto tondo, un'emancipazione del rapporto a due, costruito su una piattaforma di sentimenti ed emozioni, di attrazioni forti, di concretezze progettuali, di negazioni e bisogno di innovazione. In una sontuosa camera d'albergo, messa a disposizione come regalo dagli amici greci, la vita di coppia di Jesse e Celine ad un certo punto è come se si trovasse ad un bivio, costretta ad affrontare fantasmi relegati in angoli bui, ma che si propongono perché esistenti. Mentre i corpi s'incontrano per lasciarsi andare nell'incanto del dialogo amoroso, le parole sono fendenti più affilati di una spada. La realtà è lì che aspetta al varco una coppia che scoppia, con il carico dei figli, ambizioni, attese e tante delusioni. Jesse e Celine percepiscono dolorosamente che il loro passionale momento idilliaco è passato, non poteva durare in eterno, la loro relazione ha cambiato forma. Richard Linklater non si smentisce con questo terzo capitolo sull'evoluzione del rapporto di coppia Jesse-Celine. Senza stucchevoli romanticherie, i due attori reggono alla perfezione la scena, su un dialogo misurato e convincente sulla forza del sentimento. Il finale chiude alla perfezione. Un cinema, quello di Linklater, che sa raccontare senza inutili retoriche, una situazione conflittuale di coppia, cambiata per la maturità del rapporto, difficile da metabolizzare.
(La recensione del film "
Before Midnight" è di
Rosalinda Gaudiano)
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