La recensione del film Batman Vs Superman

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BATMAN VS SUPERMAN - RECENSIONE

Batman Vs Superman recensione
Recensione

di Mirko Nottoli
[Batman Vs Superman recensione] - Dopo la delusione di Man of Steel, Zack Snyder ci riprova con questo, molto atteso, Batman vs Superman – Dawn of Justice, ripartendo esattamente da dove aveva terminato ma ottenendo più o meno i medesimi risultati. Già sulla carta l'impresa si presentava ambiziosa e improba in quanto richiedeva di 1) rispondere in maniera convincente alla domanda delle domande ovvero: che cavolo c'entra Batman con Superman? e soprattutto perchè diavolo i due dovrebbero battersi uno contro l'altro? e 2) recuperare il terreno perduto nei confronti della rivale Marvel e costringere in un solo film, partendo praticamente da zero, quello che la Marvel aveva attentamente pianificato nel corso di un decennio, attraverso una lenta marcia di avvicinamento scandita da una manciata di blockbuster monografici, ovvero introdurre e giustificare la nascita della Justice League of America, nient'altro che la versione DC degli Avengers marvelliani. Due compiti assolti entrambi in maniera traballante, a causa della troppa carne al fuoco che Snyder non riesce a girare e rigirare a dovere, per cui alcuni pezzi rimangono crudi e altri invece irrimediabilmente bruciati. La sensazione è che tempi, personaggi, azioni, siano tutti squilibrati, anzi, forse peggio, sembra che sia dia più peso a fatti marginali e meno a quelli importanti, per cui si perde tempo a mostrare degli inutili incubi di Bruce Wayne (per dimostrare forse che Batman è disturbato? Ma non lo sappiamo già?!?) mentre Batman e Superman ci impiegano un nanosecondo per diventare amici nonostante se le fossero suonate di santa ragione fino ad un nanosecondo prima. Per cui ci si impiega un'ora e mezza per arrivare a ciò che poteva risolversi nei primi 10 minuti di film, facendo entrare il film immediatamente nel vivo. Infatti, mentre nel finale del primo episodio, Superman abbatteva grattacieli con uno starnuto, causando inconsapevolmente migliaia di morti, nessuno di noi poteva sospettare che là sotto, alla guida della sua Jeep Renegade, c'era anche Bruce Wayne che, mentre soccorreva vittime innocenti, gli lanciava sguardi in cagnesco. Da lì: stacco, cartello "18 mesi più tardi", gli uomini di Wayne che trovano la criptonite, Wayne che si rimette in forma, rindossa il costume e si prepara a saccagnare di botte lo spocchioso uomo d'acciaio. Tempo trascorso: 10 minuti. Invece deve trascorrere ancora metà film per arrivare allo stesso punto, durante il quale viene vanificata la furia rabbiosa che, sull'onda di una ferita ancora fresca, aveva fatto crescere in Batman un credibile desiderio di vendetta. Da tale errata calibrazione dei tempi discende una parte introduttiva eccessivamente lunga a fronte di uno scontro tra i due protagonisti, che dovrebbe essere il cuore della vicenda, eccessivamente rapido e frettoloso; a causa di tale errata calibrazione dei tempi dobbiamo attendere metà film per vedere per la prima volta il costume di Batman e perfino i trequarti per assistere all'unica sua vera azione dove pesta i nemici che è un piacere. Quando nel finale entra in scena Doomsday, variante senza fantasia di Abominio di Hulk, ricadiamo nell'incubo del finale di Man of Steel, con deflagrazioni, raggi di non comprovata natura, sollevamenti tellurici, ostaggi di un vortice di effetti visivi soverchiante e nauseabondo, roba che a confronto i Transformers hanno la pacatezza di un film di James Ivory. In mezzo a tutto questo bisogna dare spazio a Lex Luthor, non dimenticarsi di Lois Lane, dedicare 3 inquadrature ad Alfred (non fosse altro per la presenza di Jeremy Irons), introdurre Wonder Woman, alludere all'esistenza di Flash e Acquaman, far presagire l'esistenza di un nemico più grande di noi. Il compito più arduo resta comunque far recitare Henry Cavill. Bene invece Ben Affleck, criticatissimo alla vigilia, e il suo Batman finalmente rabbioso e spietato come conviene a Batman, altro che quella fighetta politically correct di Christian Bale. Il dubbio che ci sovviene alla fine però è un altro: non è che 'sti supereroi stiano cominciando a rompere le balle? (La recensione del film "Batman Vs Superman" è di Mirko Nottoli)
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