di R. Gaudiano
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Appuntamento al parco recensione] - Il parco di Hampstead Heath è un'oasi di tranquillità nel cuore della turbolenta metropoli londinese. Sul limitare del parco abita Emily Walters (Diane Keaton), una vedova americana che, dalla scomparsa del marito, mostra segni di debolezza e soprattutto di trascuratezza verso il suo vecchio appartamento che sta cadendo a pezzi, anche perché le sue finanze diventano sempre più esigue. Emily ha un figlio Philip (James Norton) ed un' amica Fiona (Lesley Manville), che abita nel suo stesso condominio e organizza riunioni tra amiche mettendo spesso Emily in forte imbarazzo per la sua condizione sociale disagevole. Emily si dedica ad attività di volontariato e gestisce un piccolo negozio. Un giorno, mentre dalla finestra della sua soffitta con un vecchio binocolo guarda la sconfinata distesa di verde del parco, Emily vede una capanna fatiscente che sembra essere abitata da un uomo alquanto trasandato. E dopo aver assistito all'aggressione che l'uomo subisce ad opera di un gruppo di delinquenti, Emily chiama la polizia e osserva l'arrivo delle forze dell'ordine. Il giorno dopo decide di avventurarsi nel parco alla ricerca dello sconosciuto. Ed è lì che conosce Donald Horner (Brendan Gleeson), un omone "datato" che nonostante la sua età mostra ancora un certo fascino. Donald vive in quel parco da 17 anni, in tutta tranquillità e beatitudine, ma la speculazione edilizia ha messo gli occhi su quello spazio verde e tranquillo e pare che Donald sia destinato ben presto a rinunciare alla sua capanna. Emily purtroppo si renderà conto che chi si presta a sostenere gli obiettivi della speculazione edilizia sono proprio Fiona ed il gruppetto di amiche. Diretto dal londinese Joel Hopkins (regista di "Oggi è già domani", 2008, commedia di considerevole successo), "Appuntamento nel parco", sceneggiato da Robert Festinger vuole essere una delicata commedia sentimentale in cui viene dato ampio spazio alla possibilità che l'amore non ha assolutamente età. Emily e Donald si conoscono, si frequentano e si ritrovano uniti nell'ostacolare la speculazione edilizia. Diane Keaton non è nuova nell'interpretare ruoli sentimentali di donna matura che viene conquistata dall'amore. Già accaduto in "Tutto può succedere" del 2003 affiancata da uno straordinario Jack Nicholson, in cui la Keaton, come in " Appuntamento al parco", dà dimostrazione di essere un'attrice con ottime doti interpretative. Il film si regge solo sulla bravura e la veridicità del duo Keaton-Gleeson, artefici non solo di un sodalizio combattivo ma anche soggetti coinvolti nel sentimento umano più lodevole che nasce da due solitudini anche se radicalmente diverse. La maestosa scenografia di Hampstead Heath firmata Clare Andrade, come la fotografia di Felix Wiedermann giocano positivamente a favore dell'opera. Ma è sull'amore che Hopkins costruisce la storia favolistica, ahimè dal ritmo troppo lento, che predilige più uno stile eccessivamente zuccherato, frivolo, che si contrappone alla drammaticità di problematiche sociali serie che affliggono la quotidianità di molti, come l'abusivismo e lo sfratto edilizio.
(La recensione del film "
Appuntamento al parco" è di
Rosalinda Gaudiano)
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