La recensione del film Alice nel paese delle meraviglie di Clyde Geronimi

.       .

Vai ai contenuti

IERI OGGI E...

Trama

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Alice nel paese delle meraviglie
Alice sta fiaccamente ascoltando, dalla voce della madre, la lezione di storia, quando la sua attenzione, già distratta dalla natura circostante, viene catturata dalla vista di un coniglio bianco, vestito impeccabilmente, di corsa verso un misterioso appuntamento. È così che Alice, per inseguire il bizzarro personaggio, precipita nel Paese delle meraviglie, luogo straordinario, spesso stravagante, talvolta divertente, a tratti spaventoso, popolato da esseri altrettanto singolari.
Idea Centrale
Walt Disney adatta i romanzi di Carroll Lewis in un lungometraggio animato, uscito nel 1951, ma la cui idea risale a molti anni prima, abbandonata nel momento dello scoppio della Seconda guerra mondiale.
Analisi
Come è il destino di tante pellicole di Walt Disney, anche Alice nel paese delle meraviglie non ottiene il successo sperato nelle sale cinematografiche. In questo caso le critiche sono decisamente più spietate a causa della struttura del film, fiaba atipica, caratterizzata da un numero sterminato di personaggi, alcuni sorta di comparse impreviste e brevissime. L'accusa si rivolge soprattutto all'estrema fantasia, elemento concepito come guida nel viaggio di Alice, immersa in un cosmo di follia sfrenata, a discapito della coerenza narrativa. L'alterna fortuna dell'opera (rivalutata alla fine degli anni '60) non influisce sul giudizio generale di uno spettacolo visivo sbalorditivo, giustamente considerato un “Classico Disney”.
Note e curiosità
La versione italiana registra un’infinita serie di cambiamenti rispetto al copione statunitense. Stimati come ingiustificati da molti, in realtà assecondano spesso la necessità di coordinare le diverse lingue al fine di non tradire le situazioni di fondo, i giochi di parole, le allusioni verbali. (di Francesca Lenzi)


Torna ai contenuti | Torna al menu