Si prova a stigmatizzare
le scaramucce suocera/nuora
esibendo in primis,
la guerra fredda di
frecciate, finte gentilezze
e manipolazioni e
poi la dichiarazione
vera e propria d’intenti
guerrafondai, per
accaparrarsi la supremazia
nel campo affettivo
del proprio pargolo/fidanzato.
Una ragazza squinternata
e con velleità
artistiche (regge
bene la parte Jennifer
Lopez) incontra un
medico (Michel Vartan
che cerca d’indossare
dignitosamente i panni
del salame tra le
due bellicose dame)
e scoppia l’amore.
La madre del dottorino
prestante è
una anchorwoman di
successo (una strepitosa,
superba Jane Fonda,
regina anche nelle
cadute di stile della
sceneggiatura quando
le mettono in bocca
qualche parolaccia
di troppo) che è
stata appena scaricata
dal suo programma
per una giovinastra
bionda e gonfiata.
A seguito di una spassosissima
scenata
in diretta,
finisce
ricoverata
in clinica
per
curarsi
i nervi.
Ma le
mazzate
non
sono
terminate:
all’uscita
l’aspetta
il figlio,
ormai
fidanzato.
Peggio:
vuole
sposarsi.
Ci si
concentra
sulle
gesta
di questa
capricciosa
grimilde,
politicamente
scorretta
e meschina
seguita
a vista
dalla
tagliente
e mordace
assistente
Ruby
(Wanda
Skyes
acclamata
autrice/attrice
comica
negli
Usa)
che
vorrebbe
a tutti
i costi
far
impaz-
zire
la nuora coi
suoi folli
ghiribizzi,
le scenate
di gelosia
e i colpi
bassi (per
citarne uno,
le compra
un abito da
sera di una
taglia in
meno) e che
arriva ad
installarsi
in casa loro
con la scusa
di riprendersi
dall’esaurimento.
Una cena della
vendetta sarà
il clou del
reciproco
schieramento
di eserciti
che da una
parte vedranno
disposti rognone
contro trippa,
psichiatri
millantati
contro ex-fidanzate
stile top
model e stilettate
a volontà,
prima di giungere
allo scontro
finale durante
il matrimonio.
Ora, non gridiamo
al miracolo:
qualche forzatura
e qualche
scivolone
sono da farsi
perdonare
ma la pellicola
è ritmata
e brillantemente
avvelenata.
Si ride di
gusto e sono
risate spontanee,
generate da
battute al
vetriolo e
gocciolanti
soda caustica.
Tutta al femminile.