QUEL MOSTRO DI SUOCERA
 

recensione quel mostro di suocera

 
Si prova a stigmatizzare le scaramucce suocera/nuora esibendo in primis, la guerra fredda di frecciate, finte gentilezze e manipolazioni e poi la dichiarazione vera e propria d’intenti guerrafondai, per accaparrarsi la supremazia nel campo affettivo del proprio pargolo/fidanzato. Una ragazza squinternata e con velleità artistiche (regge bene la parte Jennifer Lopez) incontra un medico (Michel Vartan che cerca d’indossare dignitosamente i panni del salame tra le due bellicose dame) e scoppia l’amore. La madre del dottorino prestante è una anchorwoman di successo (una strepitosa, superba Jane Fonda, regina anche nelle cadute di stile della sceneggiatura quando le mettono in bocca qualche parolaccia di troppo) che è stata appena scaricata dal suo programma per una giovinastra bionda e gonfiata. A seguito di una spassosissima  
 
scenata in diretta, finisce ricoverata in clinica per curarsi i nervi. Ma le mazzate non sono terminate: all’uscita l’aspetta il figlio, ormai fidanzato. Peggio: vuole sposarsi. Ci si concentra sulle gesta di questa capricciosa grimilde, politicamente scorretta e meschina seguita a vista dalla tagliente e mordace assistente Ruby (Wanda Skyes acclamata autrice/attrice comica negli Usa) che vorrebbe a tutti i costi far impaz-  
zire la nuora coi suoi folli ghiribizzi, le scenate di gelosia e i colpi bassi (per citarne uno, le compra un abito da sera di una taglia in meno) e che arriva ad installarsi in casa loro con la scusa di riprendersi dall’esaurimento. Una cena della vendetta sarà il clou del reciproco schieramento di eserciti che da una parte vedranno disposti rognone contro trippa, psichiatri millantati contro ex-fidanzate stile top model e stilettate a volontà, prima di giungere allo scontro finale durante il matrimonio. Ora, non gridiamo al miracolo: qualche forzatura e qualche scivolone sono da farsi perdonare ma la pellicola è ritmata e brillantemente avvelenata. Si ride di gusto e sono risate spontanee, generate da battute al vetriolo e gocciolanti soda caustica. Tutta al femminile.

(di Daniela Losini)

- Scrivi la tua recensione!
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2005. Tutti i diritti sono riservati.