meri musicali piacevolissimi e ben inseriti, procurano finalmente due ore di svago intelligente di cui non vergognarsi: la sensazione è di non aver sprecato il proprio tempo. Umorismo, ironia, arguzia a profusione, ma anche dramma e commozione: elementi difficilissimi da amalgamare ma che qui risultano in perfetta armonia grazie alla grande abilità di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del film

(dal regista agli attori, dagli sceneggiatori al coreografo, dallo scenografo al costumista, dal musicista al direttore della fotografia. impossibile dire chi è più bravo). Bellissima, e corrispondente al vero, la dichiarazione fatta da Bob Hoskins in una intervista: "Tutto è cominciato come una storia di teatro, quando abbiamo finito, ne è uscito uno dei più potenti film contro la guerra". Vedere per credere. Ultima annotazione: 10 e lode ai doppiatori. Il film esce il 5 gennaio: vederlo costituisce il modo migliore per concludere le festività.