A CASA CON I SUOI
 

recensione a casa con i suoi

 
Creato sulla base di uno stereotipo ormai diffusissimo, quello del trentenne ancora a casa con mamma e papà e peraltro senza alcuna intenzione di abbandonare le comodità familiari, questo "A Casa con i Suoi" è la classica commediola americana dei nostri tempi, con ritmi e gag del tutto prevedibili e già visti. Lo spunto sociologico fa da cornice, da sfondo, a una storia d’amore vista come unica possibilità di crescita per Tripp (lo scapolone d’oro interpretato da Mattew McConaughey), che vive ancora in una condizione infantile e bambinesca. Emblematico il fatto che sia proprio una consulente di relazioni familiari (interpretata da una sbiadita Sarah Jessica Parker) sia in grado di coinvolgerlo in una, tormentata, storia “seria”. Ma l’amore e l’indipendenza, il mettersi in gioco fa paura a tutte l’età, riguarda i giovani  
 
così come i genitori e si rivela, anzi, un forte trait d’union tra generazioni lontanissime per abitudini e costumi. Questo l’unico aspetto degno di qualche rilevanza. Per il resto solo fisici perfetti, passatempi da ricchi senza alcun bisogno di lavorare e condizioni sociali e familiari ampiamente oltre ogni stereotipo. Una commedia non originale, cui neanche la morale finale riesce a dare profondità. Un film capace di  
strappare un sorriso forzato ma mai di coinvolgere con gusto, risultando troppo finto e patinato, distante anni luce dal mondo reale.

(di Antonio Nasso)

- Scrivi la tua recensione!
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2005. Tutti i diritti sono riservati.