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recensione 8 amici
da salvare
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Quando l’inverno
in Antartide sta per
cominciare, la guida
Jerry Shepard (il
bel Paul Walker) accompagna
il geologo Davis (Bruce
Greenwood) alla ricerca
di un meteorite provenente
da mercurio. La zona
da esplorare è
pericolosissima da
percorrere con qualsiasi
altro mezzo che non
sia la muta di 8 cani
di Jerry, che nonostante
la stagione inadatta
accetta di guidare
Davis. I due riusciranno
nell’intento
ma Davis compie un
passo falso, il ghiaccio
si spezza e il geologo
si ferisce e cade
nell’acqua gelata.
Solo grazie alla forza
e alla tenacia dei
cani, Jerry riesce
a riportare Davis
al campo. In seguito
all’incidente,
tutta la squadra,
formata tra gli altri
dal cartografo Cooper
(Jason Biggs) e la
pilota di Piper Katy
(Moon Bloodgood),
deve partire immediatamente:
il temibile inverno
antartico è
alle porte e sia Jerry
che Davis hanno bisogno
di immediate cure |
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mediche.
Katy
promette
di tornare
a prendere
i cani
in un
secondo
tempo.
Ma qualcosa
andrà
storto…
e i
cani
si ritroveranno
abbandonati
tra
i ghiacci
per
mesi.
Ispirato
a una
storia
realmente
accaduta,
8 amici
da salvare
è
un film-documentario
realizzato
abilmente
da Frank
Marshall.
Il regista
alterna
le sequenze
dedicate
agli
umani,
in cui
Jerry,
indomito
protagonista,
tenta
ogni
mezzo
per
andare
a salvare
i suoi
ami-
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ci
a quattro
zampe, e quelle
sui cani,
che intraprendono
una stupefacente
avventura.
Gli 8 husky
sono “interpretati”
da dozzine
di meravigliosi
cani: il ruolo
di ciascun
cane è
ricoperto
da 2 o 3 cani
assai simili
tra loro,
più
le comparse
e le controfigure
per le scene
più
complesse.
Vedere cosa
sono in grado
di fare queste
superbe creature
trasmette
semplicemente
i brividi…
se poi si
pensa che
il film racconta
una vicenda
davvero accaduta,
la commozione
e lo stupore
sono inevitabili.
I cani si
liberano dalle
catene, si
procurano
il cibo nei
modi più
impensati,
si accudiscono
a vicenda
e si prendono
cura dei più
deboli fino
a quando ai
limiti dell’impossibile.
Il regista
riesce anche
a mostrare
allo spettatore
le diverse
personalità
degli husky:
maya, la leader
materna del
gruppo, una
“principessa”
dal manto
argenteo;
max, che man
mano diventa
il capobranco,
dagli incantevoli
occhi blu;
shorty, il
randagio ribelle
candido e
smilzo; i
due gemelli
dewey e truman,
inseparabili;
shadow, stupendo
husky grigio-argento;
buck, vivace
e gigantesco
e infine old
jack, il più
vecchio, che
sa anche giocare
a poker…
8 amici da
salvare è
un piccolo,
riuscitissimo
gioiello che
commuoverà
grandi e piccoli.
(di Margherita
Sanjust
di Teulada)
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