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WALL STREET IL DENARO NON DORME MAI |
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Sono passati ben 21 anni dall'uscita di Wall Street, film di Oliver Stone dove si raccontava impietosamente il mondo della borsa anni '80. Il successo fu dovuto in parte al crollo della borsa nel 1987, avvenuta qualche giorno prima dell'uscita del film. Ma, soprattutto, ad un Gordon Gekko magistralmente interpretato da un affascinante Michael Douglas che proprio grazie a quel ruolo vinse il premio Oscar. In Wall Street: il denaro non dorme mai, viene mostrato Gekko che esce di prigione nel 2001, con la barba sfatta, i capelli disordinati e il suo vecchissimo ed enorme cellulare che l'aiutava nel compiere le peggiori speculazioni finanziarie pur di arricchirsi. Nessuno l'aspetta all'uscita: né la moglie, né tantomeno la figlia Winnie (Carey Mulligan) che non gli parla da tempo. Qualche anno dopo, nel 2008, Jake |
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Moore (Shia LaBeuf) è un giovane ed abile intermediario finanziario che accumula milioni lavorando per la rispettabile Keller Zabel, amministrata da Louis Zabel (uno straordinario e toccante Frank Langella) suo mentore e guida. Tuttavia, la Keller Zabel si ritrova in difficoltà e ciò provoca il crollo improvviso del titolo di borsa. Zabel si suicida e Jake entra, di nascosto a Winnie, in contatto con Gekko. Di solito i sequel |
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di film di successo non sono mai una buona idea. In questo caso, Wall Street: il denaro non dorme mai sembra essere stato un sequel necessario; sia perché il pubblico, affezionato allo squalo Gekko, voleva sapere che fine avesse fatto e sia perché Stone sentiva la necessità di raccontare la storia del Capitalismo dei nostri anni. Il film, infatti, diventa un pretesto per criticare l'economia attuale e per raccontare le vere ragioni che hanno portato al crollo della borsa nel 2008. Rodrigo Prieto fotografa una New York frenetica e rumorosa; luminosa, nonostante tra gli imponenti grattacieli nasconda il fantasma del crollo delle torri gemelle. Nonostante alcuni critici, dopo aver visto il film a Cannes, abbiano sostenuto che Gekko abbia perso lo smalto originale, in realtà, il personaggio dello Squalo è più affascinante che mai. Dopo anni in prigione e dopo essere stato umiliato, Gekko è più moderato ed eccitante: è il lupo vestito da agnello. Un personaggio dal quale non si sa esattamente cosa aspettarsi. E, nonostante non sia proprio lui il vero protagonista di questo sequel, è su di lui che si regge la storia. Shia LaBeuf (Trasformers, Disturbia) riesce ad essere un'eccellente spalla per Douglas e per sostenere il ruolo di intermediario finanziario è tornato sui libri e il regista, Oliver Stone, per il suo talento e il suo entusiasmo l'ha paragonato al giovane Tom Cruise. Indubbiamente il film risulta essere molto più sciolto e realistico rispetto al primo, anche grazie alle scene di interni girate in veri e propri studi finanziari. Inoltre, la storia è molto più comprensibile ed avvincente con finale a sorpresa.
(la recensione di Francesca Casella )
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