|
|
|
|
recensione valzer con bashir
|
|
"Valzer Con Bashir" è molto più di un film. E'il risultato di una ricerca cruda e drammatica attraverso gli angoli più reconditi della memoria, è la rivalsa nei confronti di un passato rimosso. Partendo da un'esigenza contingente, (quella di abbandonare definitivamente qualsiasi onere di leva), Folman si tuffa di fatto in un profondo percorso catartico. Il regista infatti, al fine di essere esonerato dal servizio militare che in Israele si esercita periodicamente fino ai 50 anni, si trova nella necessità di consultare uno psicoterapeuta. Scopre di essere stato segnato dagli eventi di guerra e pian piano si mette in viaggio alla ricerca di vecchi amici per ricomporre i vari frammenti. Da qui l'esigenza di "creare" un film per esorcizzare i fatti bellici e abbandonare sensi di colpa immotivati. Un documentario di animazione appare lo strumento ideale |
|
|
|
a tal fine, poiché vive di un atmosfera surreale, rarefatta, rappresentando perfettamente la consistenza di una memoria labile e sfuggevole. Il film narra del tragico massacro compiuto dai falangisti cristiani nei campi profughi palestinesi di Cabra e Shatila in seguito all'assassinio del leader libanese Bashir Gemayel. L'esercito israeliano consentì di fatto tale carneficina non bloccando immediatamente l'avanzata dei miliziani. |
|
|
|
In ogni caso la responsabilità della tragedia fu attribuita allo stato maggiore, non essendo stati coinvolti individualmente i militari di stanza nella zona. Folman era uno dei soldati presenti, era tra coloro che senza rendersi conto di ciò che accadeva non oppose resistenza. La sua è quindi una testimonianza sofferta, viva, un messaggio che arriva al cuore e agli occhi sconvolti dello spettatore. Emblematiche e potentissime appaiono le immagini di repertorio che scorrono negli ultimi 15 secondi del film, a voler sottolineare che tutto ciò che scorreva sullo schermo è accaduto davvero. La scelta della colonna sonora è anch'essa molto significativa. Essa è maturata nel corso della scrittura della sceneggiatura, quando l'autore ascoltava sistematicamente le malinconiche e struggenti composizioni di Max Richter. L'artista inglese ha poi accettato di comporre musiche originali per il film, terminando il lavoro prima della realizzazione dell'animazione stessa. Sonorità classiche e armoniose accompagno l'orrore delle esecuzioni sommarie e delle sparatorie; si ha così un contrappunto audiovisivo molto efficace con il conseguente disorientamento dello spettatore. Il pubblico in sala è testimone di quanto accaduto, non giudica o parteggia, ma subisce un vero e proprio effetto "straniamento". Folman ora ha smesso di fuggire dal suo passato. La rabbia e il dolore hanno lasciato spazio ad una compassione attonita verso gli innocenti e gli inermi che da troppo tempo subiscono tragici giochi di potere. "Valzer con Bashir" è un film coraggioso, vero, che lascia il segno.
(di Lucio De Candia)
|
-
Scrivi la tua
recensione del
film "Valzer con Bashir"! |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2008.
Tutti i diritti sono riservati.
|
|
|