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Unstoppable" è una pellicola che inizia a 80 chilometri all'ora e termina a 240: è incredibilmente veloce" sostiene Bomback e aggiunge "Il pubblico sa bene che il treno non poteva deragliare, se non alla fine della pellicola. Quindi, come mantenere questa tensione? Io ho cercato di rimanere nei limiti del realismo, senza spingermi troppo oltre". Subito dopo è stato coinvolto nel progetto il regista
Tony Scott (
Top Gun ,
Pelham 1 2 3: Ostaggi in metropolitana), mentre davanti alla telecamera troviamo il duro e puro
Denzel Washington , nei panni di un padre di famiglia di mezza età, uomo comune che non si tira indietro quando un brutto giorno gli capita di diventare un eroe per caso, e il giovane
Chris Pine, nei panni di un giovanissimo capotreno, il classico pivello che ha bisogno di dimostrare al mondo il proprio valore. La relazione tra i due segue la geometria assodata della coppia di opposti che dopo essersi inizialmente odiati riescono a stringere un'alleanza per uno scopo comune. Nel frattempo la brava
Rosario Dawson, in un mondo di soli uomini, tiene testa al suo capo (
Kevin Dunn) e con caparbietà capisce cosa sia giusto fare per evitare un tragico disastro. Poco impegno, poco bisogno di parole: tutto il film "
Unstoppable" è costruito su una tensione palpabile e crescente. I pochi intermezzi distensivi che servono a raccontare il background dei personaggi, hanno poca presa, forse per via del contrasto con il contesto al cardiopalma, ma il film coglie comunque nel segno, riproponendo un classico schema action/disaster che fa sempre il suo effetto.
(recensione di Maria Silvia Sanna)