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recensione una
moglie bellissima
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È bravo Pieraccioni,
in “Una moglie
bellissima”
riesce a strappare
le risate imbastendo
una storia fin troppo
semplice, fin troppo
scontata, basta vederne
un trailer in televisione
e sai già di
cosa si tratta e come
va a finire. Ciononostante
si ride abbastanza
da non dover rimpiangere
il prezzo del biglietto.
Questa volta non si
tratta del solito
latin lover di provincia
che tenta di conquistare
i favori della bellissima
di turno e dopo varie
peripezie finisce
con l’ottenere
l’oggetto del
desiderio. Ora ci
troviamo all’interno
di un menage familiare
felice e all’apparenza
inossidabile. Mariano
(Leonardo Pieraccioni)
e Miranda (un’appetitosa
Laura Torrisi) sono
una coppia giovane,
piena della gioia
di vivere e di stare
insieme. Hanno una
bancarella di frutta
e verdura nel mercato
di Anghiari, nella
meravigliosa provincia
toscana, e sogna- |
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no di
metter
su un
negozietto
in un
locale
che
hanno
già
adocchiato
ma che
ha un
prezzo
troppo
alto
per
le loro
tasche.
Ma la
felicità,
si sa,
non
dura
mai
troppo
a lungo
e il
diavolo
appare
sotto
le sembianze
di Andrea
(Gabriel
Garko),
un fotografo
della
rivista
“Beautiful
Life”
che,
mentre
fotografa
la statua
di Garibaldi,
non
può
fare
a meno
di notare
Miranda
che
serve
i clienti
fasciata
da un
vestitino
molto
generoso
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che evidenzia
le sue invitanti
muliebri forme.
Presto fatto
Andrea ruba
qualche immagine
col suo obiettivo
e le mostra
al direttore
della rivista.
L’idea
è quella
di far fare
un calendario
alla fruttivendola
vestita solo,
e poco, di
frutta e verdura.
L’idea
piace e Andrea
offre alla
coppia un
compenso che,
nonostante
qualche reticenza
iniziale,
i due sono
costretti
ad accettare.
Viaggio alle
Seycelles,
caviale e
Champagne.
Al ritorno
Miranda è
un’altra
donna, conquistata
dalla nuova
vita e dall’avvenenza
del fotografo
che non fatica
troppo a portarla
fra le lenzuola.
Mariano, che
prima ha dovuto
sopportare
i lazzi degli
amici e le
provocazioni
della invisibile
vicina del
piano di sopra,
ora è
abbandonato
e triste,
ma non dispera.
Il resto non
lo raccontiamo
per non togliere
a nessuno
il gusto di
scoprirlo.
O di indovinarlo.
“È
un film sul
perdono -
dice Pieraccioni
in conferenza
stampa –
non senza
considerare
anche il castigo”.
Laura Torrisi
alla sua prima
esperienza
cinematografica
è in
piena sintonia
con il personaggio
e dice: «Le
mie difficoltà
sono state
quelle di
chi non ha
mai recitato,
ma Miranda
mi somiglia
molto, anche
se io non
avrei mai
tradito».
A fare da
contorno ai
protagonisti
principali
ci sono il
più
misurato Massimo
Ceccherini,
il bravo Rocco
Papaleo, Francesco
Guccini nei
panni di un
regista teatrale
casareccio
e molti altri.
Non manca
qualche critica
al sociale
e al mondo
dello spettacolo,
ma alla Pieraccioni,
con leggerezza,
senza troppo
impegno.
(recensione
di Claudio
Montatori
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moglie bellissima"! |
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