solo pensarli. Ancora più imbarazzante è doverli giudicare. Uniche note che si salvano dal disastro, da segnalare, sono la fotografia calda, colorata e sprezzante di Marcello Montarsi, e.. Roma. Città che viene spesso ripresa e riscoperta nei suoi punti più belli e romantici e nella quale questo film è stato girato, in otto settimane. Il resto? Un susseguirsi di dialoghi sconvolgenti per il loro essere stupidi e melensi. Quattrociocche sempre più insopportabile e Montovoli.. lo rispedissero a
Ballando con le stelle; lì almeno si limitava a ballare e non parlava. Gli altri sono un gruzzoletto di ragazzi poco naturali e forzatamente costruiti. Con questo film si è riusciti, davvero, a mischiare il peggio del cinema e della musica Italiana; entrambi hanno un valore talmente insulso che l'uno senza l'altro, ormai, non sopravvivono. Si prova ad aggiungere alle solite trite e ritrite battute e tematiche qualcosa di nuovo. Tipo? Un viaggio nel tempo alla "Ritorno al futuro". Ma il risultato è una storia senza né arte, né parte con pariolini patinati (ci son solo loro!) che a diciotto anni hanno una bella jaguar scattante e nessuna ambizione.
Un ritratto snervante, irreale e deludente!
(di Francesca Casella )