ULTIMI DELLA CLASSE
 

recensione: ultimi della classe

 
Sulla scia comoda e sicura degli ultimi successi al botteghino ottenuti dalle "scamarciate" (per dirla alla Mereghetti) e dal cosiddetto filone giovanilistico tra plurime notti prima degli esami, affreschi mocciosi e affini, fa capolino "Ultimi della classe" in cerca del proprio posto nell'olimpo del genere. Un liceale già ripetente (Andrea de Rosa che sembra più un trentenne bamboccione), continua a non studiare di nuovo per la maturità e perde tempo col suo blog ("Aho, c'ho tremila visitatori al mese!). I genitori disperati lo ritirano da scuola e gli appioppano due insegnanti privati. La sorpresa sarà la professoressa di italiano e latino. Una superfemminile brunetta tutta pepe (Sara Tommasi) con la quale farà un patto speciale. Le facce ggiovani sono quelle della fiction tivu, pescate da “I Cesaroni”, la serie “Carabinieri” e viste nei vari “Tre metri sopra il cielo”, "Ho  
 
voglia di te” “Merry Christmas” e via discorrendo. C'è tutto: ragazzate, scaramucce da compagni di scuola, vanzinate, lo scibile del cinema adolescienziale con miti e tormentoni, citazioni dai film pruriginosi degli anni settanta, pierinate aggiornate via web-cam. Il gioco è talmente sfacciato, onesto e scoperto che infierire inutilmente sulla pellicola sarebbe antisportivo. Unica vera nota encomiabile: la totale assenza  
di volgarità gratuite. Non basta ma è qualcosa nel niente.


(recensione di Daniela Losini )


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