Giulliard. La storia quindi prende i toni della tormentata storia d'amore, un amore impossibile in cui, come recita uno degli slogan del film, "il leone si innamora dell'agnello". Una storia alla Romeo & Giulietta, di cui la recitazione in alcuni momenti assume anche i toni (teatrali). C'è da dare atto alla regista Catherine Hardwicke, che si era già messa in luce con il fortunato "Thirteen - 13 anni", di aver messo bene in scena il tutto,

supportata da una colonna sonora all'altezza, da scenari adatti allo scopo e da un cast abbastanza ben calato nella parte, tra cui proprio Nikki Reed (Rosalie Cullen) che di Thirteen era stata co-protagonista, oltre che giovanissima co-sceneggiatrice. C'è spazio anche per gli amanti dell'azione, perché a guastare il già difficile idillio tra i due protagonisti ci si mettono anche dei vampiri cattivi, che alzeranno un po' il ritmo e la spettacolarità delle immagini. Fino a quel momento non si sente la necessità di effetti speciali, tanto che quei pochi sembrano sempre forzati e di dubbio gusto; ma è proprio con la bella scena della partita di baseball e l'entrata in scena dei cattivi che le cose migliorano. "Non ho mai pensato a come sarei morta, ma morire al posto di qualcuno che si ama è un bel modo per andarsene." Questo dice Bella all'inizio del film e lasciamo al pubblico scoprire cosa succederà quando si ritroverà a ripetere questa frase nel finale. Di sicuro altri tre libri ci attendono e, pensiamo, altrettanti film. Da vedere con la propria Bella, per soddisfare la sua voglia di romanticismo senza annoiarsi troppo.