calamita vivente per i guai, si ritrova ancora una volta coinvolto nell'epico scontro tra Autobot e Decepticon, che questa volta sono pronti ad usare un piano concepito addirittura nel lontano 1969, anno dello sbarco dell'uomo sulla Luna. Per quanto riguarda il cast ci sono delle new-entry sorprendenti: i fan di Megan Fox (sostituita per una lite con Bay ed insultata più e più volte nel film tramite il suo personaggio nella serie, per un effetto meta-filmico gustosissimo) si consoleranno con la bella Rosie Huntington-Whitley, i fan di
Grey's Anatomy potranno godere anche sul grande schermo dei capelli perfettamente ondulati del dottor Stranamore, ovvero Patrick Dempsey, gli amanti di
Una notte da leoni ritroveranno qui il dirompente Mr. Chow, ovvero l'attore Ken Jeong, che ha una delle scene più demenziali e divertenti del film, ed i più esigenti potranno godersi due premi Oscar del calibro di John Malkovich e Frances McDormand in ruoli insoliti per le loro carriere. Fatti reali che si mescolano alla finzione, botti ed esplosioni come se non ci fosse un domani, personaggi costantemente sull'orlo di una crisi di nervi: il terzo
Transformers è più ricco e più ironico dei suoi predecessori. Smorzato l'atteggiamento epico, abbracciata dichiaratamente la demenzialità,
Trasformers 3 si rivela un giocattolone dalla grafica impressionante, che finalmente usa il 3D come è giusto che sia: aumentando la profondità di campo, creando un'esperienza visiva che avvolge lo spettatore, per un effetto finalmente convincente. E quindi continua così Michael: stordiscici ancora una volta come solo tu sai fare.
(recensione di Valentina Ariete )