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THE TWILIGHT SAGA: ECLIPSE |
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Twilight, il primo film della saga, ha guadagnato ben 409 milioni di dollari nel mondo. New Moon, il secondo capitolo, ne ha doppiato i guadagni con i suoi 800 milioni di dollari. Un successo planetario che non si limita ai film o ai libri, dai quali la storia è tratta; ogni cosa che porti il marchio della Twilight Saga diventa oro. Eclipse si appresta a diventare un ulteriore successo: i produttori mirano al miliardo di dollari. E come biasimarli. La storia ruota intorno alle scelte della protagonista Bella Swan (Kristen Stewart) che si ritrova a dover scegliere tra il 'luccicante' vampiro Edward (Robert Pattinson) e il senza-maglietta licantropo Jacob (Taylor Lautner). A far da contorno tutt'una serie di omicidi a Seattle: la rossa vampira Victoria (qui Bryce Dallas Howard, figlia del celebre regista Ron Howard) è in cerca di vendetta e per |
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uccidere Bella e la famiglia di Edward prepara un esercito di NeoNati. Ma i guai non finiscono mica qui: i Volturi, vampiri italiani, controllano la situazione e aspettano che Bella venga tramutata in vampira. Se si dovesse fare un paragone con i precedenti film, senza dubbio Eclipse si rivelerà essere il meno peggio dei tre. Il regista David Slade (30 giorni al buio) riesce a dare una tinta horrorifica al film. Per lo meno, |
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quando i tre protagonisti sono lontani dall'obbiettivo. La storia, senza dubbio opinabile, è inconcludente e i dialoghi sono a tratti divertenti, a tratti patetici. Eclipse cerca di condensare il suo lato action con il suo lato romantico, ritrovando, alla fine, un certo disequilibrio tra gli elementi: la storia si concentra sulla creazione di questo esercito di vampiri e l'alleanza tra mannari e Cullen da una parte; e la storia dell'amore casto tra Edward e Bella, frastagliato dal tradimento di quest'ultima con Jacob dall'altra. Ma l'azione si risolve in due minuti scarsi di film a tutto vantaggio dell'indecisione dei protagonisti che tormentano (letteralmente) lo spettatore con i loro dubbi e la loro incoerenza. The Twilight Saga è senza alcun dubbio un caso letterario e un caso cinematografico. Il suo enorme successo è dovuto alla passione dei teen ager per questa storia d'amore, resa sicuramente più sensuale dalla castità dei personaggi e dall'epoca contemporanea durante la quale si svolge. Non è da sottovalutare. Ma nemmeno da sopravvalutare: i nuovi vampiri vegetariani, usciti dalla penna di Stephanie Meyer, sono solo l'ultima interpretazione di un mito presente nella fantasia di scrittori e registi. Hanno sostituito il Nosferatu di Murnau e il Dracula di Coppola, sono accompagnati nel loro successo dai loro compagni immortali delle serie televisive The Vampire's Diaries e True Blood. E tra qualche anno verranno senz'altro sostituiti da altri personaggi. Il ciclo si ripete all'infinito e il successo di questo film è dovuto sicuramente, più alle operazioni di produzione che non al talento dei giovani attori (considerati ormai dei Divi) o alla frammentarietà della regia (cambiata di film in film) o tantomeno alla storia. Ai posteri, tuttavia, l'ardua sentenza.
(di Francesca Casella)
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