una vita e il desiderio di cambiare. Il tema principale del film è la difficoltà a emanciparsi dal milieu sociale in un luogo in cui fare rapine è un mestiere come un altro: un miglio quadrato chiamato Charlestown, dove abitano la maggior parte dei responsabili delle trecento rapine che ogni anno avvengono nella città di Boston. Lo stesso regista individua il tema cardine del libro: "Parla delle radici, di come si cresce e di come i figli paghino le colpe dei genitori." Parlando di come i luoghi determinino le scelte individuali, specialmente dove disperazione e degrado costituiscono un insormontabile status quo, a sorpresa il regista californiano sceglie come riferimento stilistico e tematico della sua seconda opera quella dell'italiano
Matteo Garrone : "Non sono mai stato nei luoghi descritti dal film
Gomorra , ma vedendolo ho sentito il vero senso del luogo. Come in Gomorra, anche nel mio film l'ambiente di Boston esercita una forte influenza sulle persone che vi abitano." Il protagonista di
The Town è segnato fin dall'infanzia: cresciuto senza la madre e con un padre che andava avanti e indietro dal carcere, troppo violento e problematico per riuscire a fare dello sport il suo biglietto di sola andata verso un mondo migliore. Nella migliore tradizione è l'amore per una donna,
Claire (interpretata dalla
Rebecca Hall di
Vicky Cristina Barcelona) a risvegliare in lui il bisogno di migliorare se stesso, mentre sono gli amici del luogo a costituire per lui un ostacolo, ancor più dell'ostinato
agente speciale Frawley dell'FBI (
Jon Hamm). Nelle sue circa due ore di durata, la pellicola non soffre mai di un calo di tensione, ma scorre ben oliata verso un finale che stravolge quello del libro originale. Complessivamente,
The Town è una godibile e onesta media produzione americana, che però non si imprimerà nella memoria.
(di Maria Silvia Sanna )