ci si dispone
per il meglio
ma il tentativo
di Shepard
di raccontare
con tono leggero
ma efficace
la tragedia
di quella
guerra non
ci pare riuscito,
il film è
poco convincente.
Nonostante
faccia riferimento
a episodi
realmente
accaduti durante
la guerra
serbo-bosniaca,
“The
Hunting Party”
ha qualche
momento gradevole,
scorre velocemente,
ma senza lasciare
traccia. Se
non merita
lodi, la prova
degli attori
non si copre
di infamia.
Gere e Howard
reggono bene
i personaggi
che interpretano
in questa
pellicola
presentata
fuori concorso
all’ultima
Mostra del
Cinema di
Venezia e
accolta con
favore dalla
maggioranza
della critica.
Va lodato
comunque l’intento
di denunciare
l’ipocrisia
delle organizzazioni
internazionali
– come
la N.A.T.O.
– che
fingono di
cercare i
criminali
di guerra
i quali invece
continuano
a vivere indisturbati
in luoghi
che tutti
conoscono
e che dei
bravi giornalisti,
armati solo
di caparbia
buona volontà,
riescono ad
avvicinare,
sia pure in
modo rocambolesco,
così
come racconta
la trama del
film.
(recensione
di Claudio
Montatori
)