senza tetto. Nacho ed Esqueleto, però, faticano a conquistarsi le simpatie del pubblico e ancor di più faticano a non prendere delle sonore mazzate, sul ring. I soldi sono comunque sufficienti per migliorare un po' la vita dei bambini del monastero, ma Nacho capisce che per ottenere il giusto rispetto come lottatore deve diventare professionista e sfidare il grande Ramses... Che dire di questo film? Effettiva-

mente poco, dal momento che è un ottimo mezzo per far esprimere lo strabordante Black in una serie di perfomances abbastanza goffe e picaresche. Lui è un bravo caratterista e ci sono film che l’hanno più volte dimostrato, ma questo non gli fa certamente onore. Troppo autocompiaciuto nel suo svogliato manifesto kitch o se vogliamo nel suo essere latinamente fracassone, il film è un pò un guazzabuglio di buoni sentimenti e di trivialità, con tutti i cliché tipici del protagonista e del contesto. Sembra di assistere ad una puntata di L’uomo tigre, in versione carne ed ossa. Ma quello era uno scult di anime, questo un film trash girato con molti soldi e ben distribuito. Jared Hess ha diretto il semplice e grazioso Napoleon Dinamite, ma di quella leggerezza non rimane quasi più nulla.