|
|
STREET DANCE 3D - RECENSIONE |
|
|
|
Locandina "Street Dance 3D" |
|
street dance 3D - recensione
|
|
“Mi sono sempre piaciuti i grandi film americani di danza degli anni 80: Flashdance, Dirty Dancing , Footloose e così ho pensato che sarebbe stato fantastico fare un film con le stesse aspirazioni e il look di un film americano, ma in uno scenario inglese”. Se cominciate a guardare Street Dance 3D con questa premessa, direttamente dalla bocca del produttore James Richardson, resterete delusi per ¾ di film. Se infatti, usando un po' di immaginazione, possiamo paragonare Carly, la biondina protagonista, come una versione moderna di Alex (protagonista di Flashdance), è quasi blasfemo fare paragoni con i cult anni '80 citati prima. Ma veniamo alla storia: Jay e Carly sono una coppia (apparentemente) felice di ballerini di strada
appartenenti ad una CREW (gruppo di ballo di strada) che, dopo |
|
|
|
una dura selezione, accede alle finali del campionato “UK Street Dance Championship”. La gioia per la conquista del traguardo però dura veramente poco. Subito dopo infatti Jay-tra l'altro il coreografo del gruppo-lascia la CREW, giustificando il tutto come una sorta di “crisi spirituale” (onestamente molto ridicola la scena), sentendosi di doversi staccare da tutto e tutti (Carly compresa) e lasciando tutta la responsabi- |
|
|
|
lità proprio all'ormai ex-ragazza. Dopo un inizio stentato però Carly riuscirà ad acquisire la giusta personalità per diventare leader del gruppo e-grazie all'aiuto della stravagante ma elegantissima Helena Fitzegerald- a creare un gruppo vincente formato da ballerini di danza classica e di Street Dance. Fusione di generi molto particolare che, dopo un impatto negativo, troverà forza e complicità nell'unico punto comune: l'amore per il ballo. Raramente si è visto un livello di recitazione così mediocre (ovviamente escludiamo i disastri dei vari Epic Movie o Hot Movie) come in Street Dance 3D. Le situazioni, le smorfie e le espressioni dei protagonisti sono veramente disarmanti nella loro banalità e nella totale incapacità di uscire da un tipo di recitazione da film trash. Eppure, alla lunga, quest'aspetto viene parzialmente salvato dall'impressionante livello tecnico di ballo dei ballerini. Mentre per il
primo tempo e parte del secondo (intermezzi di balli-Street a parte) si assiste ad un copione visto e rivisto (eccezion fatta per l'interessante “incontro” tra lo stile STREET DANCE e la Danza classica) rallegrato da balli-street e coreografie di danza classiche di buon livello, gli ultimi 15 minuti sono una girandola di luci, musiche e coreografie -bisogna ammetterlo-da pelle d'oca. Street Dance 3D piacerà sicuramente agli amanti del genere, musiche azzeccate e in alcuni casi coinvolgenti fanno da ideale scenario a elaborate e trascinanti coreografie. Siamo ovviamente un gradino sotto a SAVE THE LAST DANCE o STEP UP ma, deo gratias, stavolta il 3D (primo utilizzo assoluto per un film inglese) ha un suo senso, pur non stupendo troppo regala comunque sequenze interessanti e, raro caso, non sembra utilizzato “per moda”. Non ci sentiamo di consigliarlo troppo ai cinefili di “buona forchetta”: la regia è un po' piatta, la storia non ha mai troppi colpi di scena (solo uno vero forse, ma non lo diciamo) e il livello recitativo è tanto penoso quanto grandioso quello tecnico. Ma per chi cerca un filmone o anche solo un buon film i 15 minuti finali da brivido ci sembrano un po' pochini.
(recensione di Federico Reforgiato)
|
-
Scrivi la tua
recensione del
film "Street Dance 3D"!
- Consulta tutte le recensioni |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2011.
Recensioni e articoli, tutti i diritti sono riservati.
|
|
|