cura ospedaliera
che riceveranno?
Moore non
è interessato
al contradditorio.
Vuole parlare
alla gente
e utilizza
tutti i mezzi
a sua disposizione:
il grottesco,
l’ironia,
lo spernacchiamento.
Non limita
il proprio
viaggio nella
sanità
americana
ma esplora
il sistema
inglese e
francese di
tipo assistenziale
(come il nostro
in pratica)
dipigendoli
come funzionanti.
Il risultato
è naif:
omette di
esporre vicende
di malasanità
che è
chiaro si
verificano
dappertutto.
Certo quella
statunitense,
estremizzando,
è organizzata
e legalizzata.
Un dato oggettivo
permane ed
è planetario:
si muore di
disattenzione
medica ovunque.
E per il “documoore”:
basta individuare
la linea di
demarcazione
tra sacra
necessità
di indignazione,
denuncia e
sofisticazione
e adoperare
cautela per
le sofferenze
umane e onestà
nel riportarle.
(recensione
di Daniela
Losini )