SAW IV
 

recensione saw IV

 
Nuove trappole, nuovi scenari e rivelazioni dietro le quinte, delle mortali opere moralizzatrici di SAW, giunto ora al quarto episodio. Il "seriefilm" horror che conta un buon numero di estimatori, erede della tradizione degli antenati Jason Vorhees, Freddy Kruger e Michael Myers, ci prova a perpetrarsi con dignità. Il gioco organizzato e diretto da Darren Lynn Bousman, è scoperto ma alcuni spunti sono buoni: la coppia incatenata che non può comunicare, il ritorno di alcuni personaggi degli episodi precedenti, i fatti raccontati da nuovi punti di vista, la natura dei malcapitati messa alla berlina dalle trappole del trucido evangelizzatore. In apertura la truculenta autopsia, dovremmo essere abituati a talune visioni dopo centinaia di Crime Scene Investigation e spin-off vari e invece, ha il suo peso orrorifico. Dopo  
 
la scoperta dell'ennesimo trucco pronto a scattare, si ricomincia il gioco. Attenzione ai flashback e alla memoria, un ripasso del terzo Saw è utile per non sentirsi intrappolati nei continui intrecci e colpi di scena che si susseguono veloci e implacabili e rischiano di travolgere anche la platea più avvezza, nella confusione e nel dispersivo sforzo di far collimare ogni tassello narrativo. Qualche incursione nel  
mondo personale e nel passato, vorrebbero rendere il Giustiziere Albino, meno alienato e più umano, nonostante la faccia di ghiaccio Tobin Bell sia pressochè impenetrabile. A cascare nella rete diabolica, questa volta, sono i poliziotti e coloro che indagano per riuscire a fermare il gioco mortale di Jigsaw. Per fortuna nostra e per il bene dignitoso della trama, non resuscita ma da morto, riesce a colpire più e meglio, lasciando un vero testamento di dolore e nuove prove sanguinose da superare ai posteri.



(recensione di Daniela Losini )


- Scrivi la tua recensione del film "saw IV"!
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2008. Tutti i diritti (sulla recensione e le recensioni) sono riservati.