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recensione riunione
di famiglia
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Atteso ritorno in
patria per il regista
danese Thomas Vinterberg,
uno dei fondatori
del movimento “Dogma
95” insieme
al più famoso
Lars Von Trier. Questo
movimento, dichiarato
finito nel 2005, si
proponeva una sorta
di purificazione del
cinema, dall’assenza
di effetti speciali
all’uso rigoroso
della macchina a mano,
dall’assenza
della scenografia
a quella della colonna
sonora. In verità
poi qausi nessun film
del filone Dogma aderisce
pienamente a questi
canoni. Già
molto apprezzato per
opere tra le quali
spicca “Festen”
del 1997 con numerosi
premi vinti, Vinterberg
torna con una commedia
agro-dolce, in cui
il tema principale
è la “solita”
fragilità dell’essere
umano di fronte alle
proprie inaspettate
emozioni. In rampa
di lancio al prossimo
Festival di Roma nella
sezione “L’altro
cinema”, la
pellicola è
molto ben strutturata,
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soprattutto
a livello
di scenggiatura,
dipinge
con
cura
l’attesa
e l’eccitazione
di un
piccolo
paesino
che
vede
il “ritorno
a casa”
di un
suo
concittadino
diventato
un cantante
d’opera
famoso
a livello
mondiale.
E nel
turbinio
frenetico
dei
preparativi
per
l’accoglienza
e per
il pranzo
con
il famoso
ospite,
ruotano
le vicende
del
protagonista
Sebastian,
interpretato
dall’esordiente
Oliver
Moller
Knauer,
perfetto
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bravo ragazzo
in procinto
di sposarsi,
che però
incontra una
sua vecchia
fiamma mai
dimenticata
e si lascia
trasportare,
mandando a
monte tutto
per lei. Ed
è proprio
questo uno
dei temi cardini
tanto cari
a Vinterberg:
la forza e
la potenza
dei sentimenti
e delle emozioni
che vanno
oltre la ragione
dell’uomo
che non riesce
assolutamente
( e giustamente?)
a contrastarli.
In particolare
contrapposizione
due “tipi”
diversi di
amore: quello
bruciante
che arde di
desiderio
( per la ex
Maria ), e
quello ormai
indebolito
e ridottosi
con gli anni
( con l’attuale
ragazza Claudia
). Il film
risulta essere
lineare e
ben diretto,
forse mancando
un po’
dal punto
di vista artistico.
Come Festen
però
la festa viene
vista come
occasione
per una sorta
di resa dei
conti, dove
vengono svelati
brucianti
segreti e
rivelate verità
nascoste e
sepolte da
tempo. Nella
speranza di
una “riconciliazione”
( in questo
caso tra padre
e figlio ),
che però
non sembra
avvenire in
pieno.
(di Mauro
Missimi
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film "riunione
di famiglia"! |
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