(Valentina Izumì), che ha una bella voce ma nessuna intenzione di esibirsi in pubblico. Andrea escogita un piano per convincerla: Massimo che è il più avvenente tra i due deve farla innamorare e persuaderla a cantare. Ma Jing è promessa in sposa dalla famiglia a un cinese che non conosce e di cui non le importa nulla. Anche lei ha dunque un destino a cui vuole assolutamente sfuggire e, grazie ai consigli della

sua amica Maria (Ilaria Spada), fa credere di essere già fidanzata con Massimo di cui finge di accettare le attenzioni. I due si usano a vicenda, ciascuno per i propri fini, ma la storia si complica. Commedia leggera, fin troppo, con qualche battuta di pregio, ma nel complesso una deviazione verso il già visto dei registi Paolo Genovese e luca Miniero, di cui avevamo apprezzato “Nessun messaggio in segreteria” che ci era parso più originale. Il tentativo di raccontare la comunità cinese di Roma resta la parte più interessante e originale del film che non riesce per il resto a scostarsi dal filone giovanilistico che caratterizza gran parte della cinematografia italiana di questi ultimi anni. “Questa notte è ancora nostra” che nasce dalla collaborazione di Fulvio e Federica Lucisano con Buena Vista International, si avvale delle musiche di Daniele Silvestri e Maurizio Filardo. Da sottolineare la partecipazione di Maurizio Mattioli nei panni del padre di Massimo e il cameo di Giovanni Floris che fa il cassiere in un supermercato. Sarà distribuito nelle sale a partire dal 19 marzo in oltre 400 copie.