al gioco del
rimpiattino
umani/leoni
e s'indovini
per chi tifiamo.
Si pasteggerà
poi a braccon(i)eri
con macete,
buzzurri cacciatori
filosofi e
indovinate
chi viene
risparmiato.
Non certo
lo spettatore.
Chi desidera
tuffarsi in
atmosfere
più
dense e similari
recuperi,
senza indugio,
il recentissimo
figlio fantasma
di Lamberto
Bava (Ghost
Son). Vien
voglia di
riabilitarlo
a capolavoro,
con la velocità
della luce.
(recensione
di Daniela
Losini )