autoritaria a causa della tronfia figura del padre (Franco De Giglio), seguace imperterrito dell'oltrepassato e sepolto duce Mussolini, decide di seguire proprio per strada l'artista Piripicchio, scegliendo una libertà senza sicurezze materiali ma ricca di sensibilità vere verso la vita futura che lo attende. In pratica il messaggio del film è la scelta della libertà ad ogni costo, prendendo come punto focale la figura dell'arti-

sta pugliese Piripicchio, che si contrappone ad un localismo, quello della provincia barese, chiuso, gretto e provinciale, che bada molto alle apparenze materiali e niente affatto ad una sensibilità e libertà interiori. “Piripicchio. L'ultima mossa” dal punto di vita di riuscita cinematografica presenta varie lacune e rimane per questo un prodotto scarso per scenografia, ambientazione e carenza notevole nella recitazione e caratterizzazione dei personaggi, espressivamente molto forzati e irrimediabilmente sopra le righe. Nel film recita Mariolina De Fano nella parte della prof.ssa Azzeccatutto, nota piacevole, con alcuni interventi in dialetto barese che senza dubbio risollevano le sorti di questo modestissimo e limitato film.