|
|
|
 |
|
|
Dopo le trasposizioni
televisive (chi scrive
ne ricorda almeno
un paio diverse con
Castellitto e Placido
nei panni del frate),
approda sul grande
schermo e presto in
dvd, la versione a
cartoni animati adatta
a un pubblico meno
avvezzo al “realismo”
eccessivo delle fiction
tv. Della biografia
di Padre Pio non c’è
molto da aggiungere
che non sia di dominio
pubblico. Ebbe un’infanzia
povera caratterizzata
da una salute cagionevole
e un gran desiderio
di misticismo che
lo portò a
entrare in convento
per diventare frate
francescano. Uomo
di carisma, ha sicuramente
rappresentato un enigma
sia per la Chiesa
(dopo averlo aspramente
osteggiato, corse
ai ripari beatificandolo
giusto qualche anno
fa) sia per la scienza
che tentò di
spiegare il fenomeno
delle stimmate e delle
visioni che lo assillarono
sino alla fine dei
suoi |
|
|
|
giorni.
Va detto
che
biografie,
racconti,
memoriali
lo consegnano
alla
storia
come
una
persona
dalla
incrollabile
fede,
dedita
alla
vita
spartana
e ai
bisognosi,
con
spigoli
di durezza
e volubilità
nel
carattere.
Il lungometraggio
animato
sostiene
il progetto
“San
Pio
da Pietralcina
opera
della
chiesa”.
La resa
e la
realizzazione
dei
disegni
è
disadorna:
il colore
è
piatto,
scarno
di sfumature
e i
dialoghi,
quasi
|
|
 |
|
elementari.
Per intenderci
uno stile
alla “Heidi”.
Le intenzioni
dei registi
Orlando Corrado
e Jang Chol
Su sono dichiaratamente
quelle di
creare un
lavoro che
possa spiegare
ai bambini
la complessa
figura del
Frate con
concetti molto
semplici (anche
fin troppo
perché
diventano
semplicistici)
mettendo al
centro l’operato
altruistico
e le difficoltà
che dovette
affrontare.
Ogni mondo
ha i suoi
eroi. F(r)ate
vobis.
(di Daniela
Losini )
|
-
Scrivi la tua
recensione del
film "Padre
Pio"! |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2005.
Tutti i diritti sono riservati.
|
|
|