e Tina Fay, la donna che ha fatto capire al mondo che si può avere un utero e far ridere senza dover essere cozze, sono una splendida coppia, che fa ridere senza eccessive caricature, riuscendo a dare quel valore aggiunto che manca alla sceneggiatura. Lo stile di regia è quello della commedia americana non-goliardica degli ultimi anni (per intenderci, il regista Shawn Levy è quello di Una Notte al Museo e La Pante-

ra Rosa), in questo caso ibridato con la commedia romantica à la Nancy Meyers, senza la patina boho-chic. Niente di nuovo? Esatto. Però la coppia Carell e Fay ha dei tempi comici eccezionali e riesce a rendere credibile una storia davvero assurda (compresa la fuga su tacco 10 della Fay - vera fantascienza). Si ride e ci si commuove anche un po'. Poi c'è una pioggia di camei per tutti i gusti: Mark Ruffalo, James Franco, Leighton Meester, Mila Kunis, Will.I.Am - protagonista di una delle scene più esilaranti del film. Forse con altri attori il film non sarebbe riuscito altrettanto bene, ma non stiamo qui a crucciarci sul condizionale. Amanti della commedia, delle americanate, del romanticismo leggero, questo è il film per voi. Per chi ha gusti più complessi e il palato fino, vabbe', non vi parlo neanche.