|
|
NEL PAESE DELLE CREATURE SELVAGGE |
|
|
|
|
|
Max è un ragazzino capriccioso e irrequieto: vuole attenzione e ogni mezzo è lecito per ottenerla. Max si distacca dalla realtà per elaborare le questioni del mondo e trasferisce le sue inquietudini alle Creature Selvagge di cui al titolo. Spike Jonze, folletto egli stesso, narratore per immagini bizzarre e senza briglia, inscena dall'omonimo libro illustrato di Maurice Sendak - che da almeno quarant'anni riceve attenzione e culto quasi religiosi - una favola dura, ostica e ribelle sulle cose della vita e sul modo infantile di elaborare paure e timori. Profondamente radicato nell'immaginario di un ragazzino ma
senza voler essere leggibile in modo immediato, "Nella terra delle creature selvagge" racconta dei vari strati della coscienza e delle esigenze/urgenze di un bambino. I mostri che corrispondono alle sue rabbie sono enormi, forse tristi, |
|
|
|
goffi, ingombranti e sempre sull'orlo del precipizio. Ululano alla luna e all'amicizia, sono pronti a spezzare braccia, case, rifugi e a pretendere amore possessivi e gelosi senza mezze misure. Sono fini pensatori, giocatori e costruttori di mondi alternativi. Posseggono leggende, storie e fantasia e segreti. Jonze allestisce - aiutato dal bellissimo cherubino Max Records e il suo costume
da lupetto grigio - |
|
|
|
l'infanzia, la crudeltà senza sconti e la brutalità della stizza, lasciando la platea quasi estranea e persa ad affannarsi a cercare codici che l'età adulta ha ormai decrittato e nascosto. L'effetto è alieno, disarmante, poetico e al medesimo tempo respingente e sofferto. Pellicola che costringe al confronto, a colmare i vuoti della memoria dei bambini/ragazzini complicati che fummo. Per chi ne ha desiderio. Estraniante.
(di Daniela Losini )
|
-
Scrivi la tua
recensione del
film "Nel paese delle creature selvagge"! |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2008.
Tutti i diritti sono riservati.
|
|
|