MR BEAN'S HOLIDAY
 

mr bean's holiday recensione

 
Mister Bean (Roman Atkinson), dopo ben dieci anni dalla sua apparizione sui grandi schermi con il premiato successo de “L’ultima catastrofe”, ritorna per il grande pubblico sotto una nuova veste stilistica e narrativa. Questa volta Mr. Bean è vincitore di un primo premio della lotteria organizzata dalla parrocchia del quartiere: una settimana di vacanza nel sud della Francia, in compagnia di una videocamera, inclusa nel premio, per immortalare i momenti più suggestivi del suo viaggio. Parte, quindi, da Londra con l’Eurostar diretto verso Parigi, non dimenticando mai di filmare ogni passo del suo indimenticabile viaggio. Ogni viaggio è teatro di molteplici incontri, e per il sorprendente Mr Bean non mancano certo situazioni che travalicano ogni forma di realtà. Chiedendo favori e collaborazioni per produrre il suo film-ricordo vacanze, Mr Bean fa la cono-  
 
scenza del simpatico Stepan (Max Baldry), che, per sua sfortuna, diventerà compagno di viaggio dello svampito viaggiatore inglese. Attraverso esilaranti e grottesche peripezie, il nostro viaggiatore, resta appiedato lungo la strada per Cannes. Fortunatamente Sabine (Emma De Caunes) un’attrice incontrata lungo il suo cammino, gli concede un passaggio in macchina, e così, il tenace viaggiatore Bean, arriverà a  
Cannes giusto in tempo per assistere alle prime dei film in gara al Festival del Cinema. Ma non senza essere stato protagonista di raccapriccianti situazioni, in cui avrà trascinato, senza alcuna remora, i suoi ignari e sconsolati compagni di viaggio. Alla fine, dulcis in fundo, tutto andrà a gonfie vele, e Mr Bean riuscirà finalmente a godersi il magnifico mare azzurro della Costa francese. Il personaggio di Mr Bean, è una creazione sortita dal connubio artistico di Roman Atkinson e Richard Curtis. “Mr Bean’s Holiday” attraverso la realtà trasfigurata dalla fantasia del suo personaggio, mette in scena la comicità, nella sua essenza di gag visiva, gestuale. Il film è si una commedia, ma si discosta ampiamente da quella cinematografia esilarante e realistica basata sulle parole. Il personaggio di Mr Bean è più fantastico, più visuale, è un personaggio muto, che a tratti ricorda la maschera di Totò, una marionetta, un mimo. Roman Atkinson si fonde senza alcun sforzo nel personaggio che rappresenta, con grande disinvoltura e semplicità. La sua è una performance che parte dalla commedia dell’arte, dalle prime gag rappresentative dell’immortale Arlecchino, per diventare cinema di muta comicità. Mr Bean è un personaggio costruito sulla dinamica della maschera visuale, caratterizzata da una meccanica del riso, a volte grottesca, ma non priva di convincenti risvolti satirici. Questo secondo film che pone Mr Bean come personaggio centrale della storia, si svolge in un dinamismo di composizione cinematografica che riesce ad evidenziare la comicità esplicita e semplice, ma nello stesso tempo arguta, del geniale Roman Atkinson. Steve Bendelack, regista esordiente sul grande schermo, merita anche lui un applauso per le capacità ampiamente dimostrate nella conduzione della regia di questo film. Assolutamente da non perdere, sia per la validità indiscussa del prodotto che…per il divertimento: assicurato!!

(recensione di Rosalinda Gaudiano )


- Scrivi la tua recensione del film "mr bean's holiday"!
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2007. Tutti i diritti (su articoli e recensioni) sono riservati.