MOSTRI CONTRO ALIENI
 
locandina mostri contro alieni

recensione mostri contro alieni

 
Questa volta, quando Jeffrey Katzenberg ha detto ai suoi tecnici della Dreamworks di realizzare un film di animazione in 3D, lo hanno preso alla lettera. Mostri contro alieni non si avvale solo della grafica computerizzata a cuii siamo stati abituati a vedere in film come Shrek o Wall-e, ma è un vero film a tre dimensioni, da guardare con gli appositi occhialini speciali. Fortunatamente, Katzenberg e compagni non hanno curato solo questo aspetto, ma hanno realizzato un film divertente pieno di personaggi accattivanti e battute ben riuscite. La protagonista, Susan Murphy, è una semplice ragazza della provincia americana che il giorno del suo matrimonio viene colpita da un meteorite radioattivo e si trasforma in un gigante di 15 metri. Catturata dal governo, viene imprigionata in un  
 
centro che raccoglie tutti i mostri catturati in gran segreto nel corso degli anni. Un gruppo male in arnese che comprende il folle Professor Scarafaggio (di nome e di fatto), la gelatina vivente B.O.B., Anello Mancante, metà scimmia e metà pesce, e la gigantesca larva chiamata Insettosauro. Quando la Terra viene attaccata da un robot alieno, il governo americano si vede costretto a ricorrere al loro aiuto. Sarà solo   recensione mostri contro alieni
l'inizio di una battaglia ben più impegnativa dove, oltre a dimostrare il loro valore al mondo intero, dovranno trovare fiducia in sé stessi e il coraggio di accettarsi per quello che sono. Un personaggio femminile di grande carattere finalmente protagonista anche nell'animazione, e questo ha sicuramente convinto l'attrice Reese Witherspoon a prestarle la sua voce nella versione originale. Un cast di doppiatori di tutto rispetto che comprende anche Hugh Laurie (meglio noto come il Dottor House) nei panni del Professor Scarafaggio e Kiefer Sutherland nel ruolo del Generale Monger. Un film che strizza l'occhio ai film di fantascienza degli anni '50, con mostri giganteschi e robot alieni che distruggono le città, Anello Mancante che barcolla come "Il mostro della Laguna Nera", oltre a tante altre citazioni, come la divertentissima sequenza del Presidente - uno dei personaggi meglio riusciti - che suona il motivo di "Incontri ravvicinati del terzo tipo". Forse i più giovani non coglieranno molti riferimenti, ma il film resta comunque godibilissimo, con battute sempre azzeccate e personaggi che conquistano subito con la loro simpatia. B.O.B. e Anello Mancante possono ricordare un po' la coppia protagonista di Monster & Co. ma poi escono fuori con la loro personalità e sicuramente non potrete fare a meno di adorarli. Un film che non si dimentica nemmeno di insegnarci qualcosa sulla diversità, sul coraggio di accettarci per quello che siamo, sul credere in noi stessi e trovare infine la nostra strada nella vita, anche se non è quella che ci saremmo aspettati. Un film che, anche per l'aspetto 3D, vale la pena di andare a vedere al cinema: le inquadrature sono tutte attentamente studiate per esaltare l'effetto visivo. Un esperimento sicuramente riuscito, anche perché ben si adatta al genere fantascientifico del film.

(di Flavio Nani)


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