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Locandina "Monsters" |
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"Una sonda artificiale, inaspettato habitat di microrganismi alieni, si
schianta al confine tra Stati Uniti e Messico. Sei anni dopo quelle forme
di vita elementari si sono adattate al nostro mondo, evolvendosi in
creature mostruose".
Questa la sinossi di MONSTERS, consacrato in molti festival venendo addirittura indicato come definito "prossimo fenomeno di culto". Definito inoltre "film di fantascienza innovativo" siamo però ben lungi dall’idea di film “cult”. Intendiamoci, 10 e lode per l'ottimizzazione dei costi con effetti speciali (non molti, ma realizzati bene) creati su un portatile e con il numero di attori (per lo più sconosciuti) ridotto all'essenziale che ha permesso di non superare il milione di dollari di budget per la realizzazione, ma impossibile non notare che la sceneggiatura risulta veramente scarna |
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e l'azione è vicina allo zero, fattore che potrebbe indispettire lo spettatore, visto il trailer che prometteva scintille o, comunque, un tipo di film diverso ("trucchetto" che penalizzò-e non poco-"THE VILLAGE").
La storia si spiega in breve: microrganismi alieni portati da sonde
artificiali si sono evoluti iniziando a procreare, una ragazza americana,
figlia di un pezzo grosso della stampa, deve far ritorno a casa
accompagnata |
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da un giornalista, che lavora per il giornale
del padre di lei. I due, che già dopo 5 minuti si capisce finiranno insieme, in questo (lungo e lento, tanto lento) viaggio si confideranno paure e angoscie della loro vita attuale arrivando-durante il finale piatto che sa tanto di incompleto-alla maturazione dell'idea di cambiare vita insieme. Nonostante la lentezza disarmante del buono comunque c'è: un senso di "realismo" molto palpabile, qualche momento di suspance, buona fotografia e momenti di atmosfera purtroppo "stiracchiati" eccessivamente. Il regista, Gareth Edwards,dirige con buona sapienza il materiale umano a disposizione ma, vuoi per i mezzi che per un'idea iniziale forse troppo ambiziosa, si perde un pò in lunghe e ripetute pause. Volente o nolente, anche tirando in ballo le attenuanti budget e produzione indipendente ed esaltando i pregi è innegabile che il film annoi per lunghi tratti, procurando non pochi sbadigli in sala. In breve "MONSTERS" per regia, montaggio e sceneggiatura sarebbe stato
un bellissimo cortometraggio (racchiudendo il tutto-e non sarebbe stato difficile-in 20/30 minuti), come lungometraggio, se proprio vogliamo risparmiargli la bocciatura per le attenuanti, lo “rimandiamo a settembre” (già previsto un seguito con un budget 5 milioni di dollari).
(recensione di Federico Reforgiato )
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