ennesima chimera distruggi mondo. Si gode dei travestimenti clericali e della Roma Vaticana buggerata dal team di Ethan Hunt/Tom Cruise e Ving Rhames/Luther braccio, destro presente in tutte e tre le pellicole. I nuovi arrivati sono il pilota provetto Jonathan Rhys Meyers/Declan (nella versione originale simula con Cruise un alterco recitando in italiano mentre bloccano il traffico romano) e la scaltra Maggie Q/Zehn bel-

lissima agente con gli occhi a mandorla. Beati, si gode del ritmo serrato prima che si scivoli da un tetto all’altro con disinvoltura e come elefanti, si sdruccioli sulla buccia di banana dell’esagerazione e dell’effetto a tutti i costi contro ogni buon senso. Non che una missione impossibile ne debba per forza avere ma la misura allontana lo spettro del ridicolo anche dai più coraggiosi. Ci si mette anche l’Amore a intricare le faccende spionistiche: il nostro agente “in love” (lei è un’infermiera, Michelle Monagham) di guai ne passerà – e ne farà passare – ancor di più. Par di sentirlo quel tonfo senza rete: flop. Perché laddove di acrobazia in acrobazia si ferisce, di noia si perisce.