MIA MOGLIE PER FINTA - RECENSIONE
 
locandina mia moglie per finta
Locandina "Mia moglie per finta"

mia moglie per finta - recensione

 
Traumatizzato in gioventù da un matrimonio fallito ad un passo dall'altare, Danny Maccabee (Adam Sandler), un noto chirurgo plastico, scopre il potere della fede nuziale (condita da bugie su presunti disastrosi matrimoni alla spalle) sulle donne single riuscendo così a saltare da una relazione ad un'altra senza avere l'obbligo di un legame fisso. Questo però gli si ritorce contro quando incontra la donna dei suoi sogni, Palmer, che non accetta l'idea di stare con un uomo sposato. Messo alle strette, per non rivelare il suo usuale stratagemma Danny aggiunge bugie su bugie al punto da inventarsi una finta moglie da cui sta divorziando, implorando-per questo- l'aiuto di Katherine, la sua assistente. "Mia moglie per finta" è una piacevole commedia tipicamente americana che si avvale di una buona regia (Dennis Dugan) e di un cast di  
 
tutto rispetto formato da Adam Sandler (popolarissimo negli USA), Jennifer Aniston, Nicole Kidman, Brooklyn Decker e Dave Matthews. Nonostante lo scheletro della trama si basi sul classico gioco di equivoci tipici delle commedie, "Mia moglie per finta" si eleva un pelino sopra la media grazie ad una serie di battute veramente azzeccate, una buona regia e una sceneggiatura che gioca bene sui doppi-   recensione mia moglie per finta
equivoci (½ punto in più per la gestione dell'intreccio nel punto focale del film) che si vengono a creare. E' vero che alcune situazioni possono sembrare un tantino esagerate e forse di “già visto” (la respirazione bocca a bocca ad una pecora ricorda molto il siparietto di Jim Carrey con la mucca in "Io me & Irene"), ma restiamo sempre nei limiti del verosimile (pecora a parte) e il film scorre piacevole nonostante la lunga (per il genere) durata senza mai annoiare. Nota sul cast femminile: inaspettatamente a suo agio nell'insolito ruolo (e genere) la sempre brava Nicole Kidman (che però comincia a pagare i troppi ritocchi estetici degli ultimi anni tanto da apparire troppo "plastificata", lontana anni luce dallo splendore di Moulin Rouge), discreta Brooklyn Decker che però cozza esteticamente con il suo personaggio un pò (troppo) candido e assolutamente una spanna sopra Jennifer Aniston, sia per un'interpretazione sopra le righe che per un fisico che -a 42 anni -surclassa la 23enne modella Decker e riesce a distogliere l'attenzione dalla Kidman (scena della gara Miss Hula-Hop). Sandler non sembra impegnarsi più di tanto (in Zoohan fu clamorosamente bravo) ma comunque-essendo ormai veterano del genere- svolge bene il suo compito. In conclusione "Mia moglie per finta" è una buon film, pur restando sempre nello standard della commedia americana (con lieto fine intuibile dopo 15 minuti di film) risulta davvero piacevole e consigliato ad un pubblico di tutte le età.

(recensione di Federico Reforgiato )


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