scenza, una donna sexy e anticonformista, che mette completamente a soqquadro la sua vita. La versione francese del film è una riflessione esistenziale sui pericoli che in qualunque momento possono minare la solidità di un rapporto di coppia. Rohmer indaga, con sguardo sensibile ed elegante, i confini sfumati tra fantasia e infedeltà, impegno concreto e desiderio di emozioni superficiali. Il regista Chris

Rock decide di trasformare questa storia francese sui dilemmi morali in una commedia americana che ironizza sulle trappole e gli errori della vita coniugale con il suo particolare stile di comicità. Il tono del film è pertanto molto diverso dalla versione originale. Se per la storia Chris Rock si è ispirato alla pellicola francese, per quello che riguarda lo stile visivo il regista ammette di essersi ispirato a Woody Allen. New York viene utilizzata come un personaggio del film e il regista ci porta a conoscere le due facce della città, i rifugi periferici in cui le famiglie possono condurre una vita tranquilla e le meraviglie della vita metropolitana per le persone in cerca di avventure. Il regista sceglie come location luoghi molto realistici e aree facilmente riconoscibili in grado di far entrare il pubblico nell’atmosfera viva della città. "Manuale d’infedeltà per uomini sposati" è nel complesso una commedia riuscita, parte con un inizio divertente e ritmato che poi cala solo verso la fine. Chris Rock, nel ruolo del protagonista, trattiene la sua comicità esplosiva e sopra le righe, debordando solo in alcuni momenti del film. Un film godibile che saprà essere anche un' occasione per suscitare curiosità, in chi non l’ha visto, e voglia, in chi l’ha già visto, di rispolverare l’acclamata pellicola di Eric Rohmer.