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recensione lezioni
di volo
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Francesca Archibugi
torna dopo sei anni
al cinema con “Lezioni
di volo”, una
pellicola che racconta
le vicende di due
diciottenni romani
piuttosto imbranati,
senza grandi ambizioni,
che affrontano un
viaggio in India in
cerca di emozioni
e avventura. Curry
(Tom Karumathy) e
Pollo (Andrea Miglio
Risi) sono amici inseparabili,
il primo di famiglia
ebraica piuttosto
oppressiva (i genitori
sono interpretati
da Flavio Bucci e
Anna Galiena), mentre
il secondo è
un indiano adottato
da una coppia di italiani
che sta affrontando
una crisi di relazione
(Angela Finocchiaro
e Roberto Citran).
Nonostante siano appena
stati bocciati all’esame
di maturità,
riescono a convincere
i rispettivi genitori
a lasciarli partire
per l’India.
Una volta giunti a
destinazione i due
vengono derubati dei
loro averi e Pollo
si ammala, viene curato
da una dottoressa
italiana, Chiara (Gio- |
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vanna
Mezzogiorno),
che
li porta
con
sé
nel
centro
di soccorso
Onlus
dove
lavora.
Inizia
una
nuova
fase
del
viaggio
che
porterà
Pollo
a innamorarsi
di Chiara
e ad
avere
con
lei
una
breve
ma intensa
relazione,
e Curry
a scoprire
le sue
origini.
“È
un viaggio
di iniziazione
–
ci dice
Francesca
Archibugi
in conferenza
stampa
–
che
metterà
i due
giovani
davanti
alla
realtà
del
mondo
e a
nuovi
sentimenti”.
Un’esperienza
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che non ha
niente dei
viaggi catartici
della generazione
degli anni
70, i due
giovani non
sono dei fricchettoni
alla ricerca
di esperienze
spirituali
o carismatici
guru, sono
ragazzi che
non volano
alto, ma impareranno
comunque a
volare. Andrea
Miglio Risi
(per la cronaca
figlio del
regista Marco
Risi e dell’attrice
Elena Miglio)
racconta così
il suo rapporto
con il personaggio:
“All’inizio
non riuscivo
a identificarmi
in Pollo,
non mi ci
rioconoscevo,
poi ne ho
apprezzato
la purezza
e l’ingenuità
con cui affronta
anche il rapporto
con Chiara,
una donna
molto più
grande di
lui per cui
prova tenerezza
e grande ammirazione”.
A questo proposito
Giovanna Mezzogiorno
dice: “Chiara
è una
donna che
si sente sola,
che si lascia
andare a questa
relazione
perché
sente che
Pollo non
la giudica
mai e la guarda
con occhi
diversi. Anche
a me, nella
realtà
è capitato
di avere un
rapporto simile
con un diciassettenne
e ne ho un
ricordo dolcissimo”.
“Lezioni
di volo”
è un
film che si
guarda con
piacere, anche
se non convince
del tutto
una certa
superficialità
in alcuni
tratti e con
dialoghi non
sempre all’altezza.
Chi si aspetta
di vedere
una versione
giovanile
e aggiornata
di “Passaggio
in India”
(film del
1984 di David
Lean) rimarrà
deluso. Il
confronto
tra le due
civiltà
è appena
accennato
e l’India
resta volutamente
uno sfondo
per raccontare
i sentimenti
di due ragazzi
più
spaesati in
casa che nell’estremo
Oriente. Offre
a Giovanna
Mezzogiorno
un’occasione
per confermare
il suo talento
e a tutto
il cast di
dare buona
prova di sé.
Non è
il film migliore
della Archibugi
che però
si conferma
un’autrice
di valore
nel panorama
non sempre
edificante
del cinema
italiano.
È prodotto
da Cattleya
e da RaiCinema,
distribuito
da 01 Distribution
e sarà
nelle sale
dal 16 marzo
con 120 copie.
(recensione
di Claudio
Montatori
)
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di volo"! |
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