LE CRONACHE DI NARNIA - IL VIAGGIO DEL VELIERO
 
locandina LE CRONACHE DI NARNIA - IL VIAGGIO DEL VELIERO
Locandina "Le Cronache di Narnia"

recensione

 
Nella terza avventura cinematografica de “Le Cronache di Narnia” troviamo come protagonisti solo 2 dei 4 fratelli Pevensie: Edmund e Lucy (Susan e Peter ormai sono cresciuti e non hanno più l'accesso nella dimensione magica). Insieme al cugino Eustace vengono inghiottiti in un quadro raffigurante un veliero con un mare in tempesta, ritrovandosi nelle acque del regno di Narnia e venendo salvati da una sontuosa imbarcazione che si rivelerà essere del Principe Caspian. La gioia del nuovo incontro è però accompagnata da un certo stupore, in quanto il Regno di Narnia vive di diversi anni in pace non giustificando, quindi, la presenza dei 2 fratelli. Sarà il girovagare tra i mari alla ricerca di nuove terre e luoghi inesplorati che porterà alla scoperta di nuova minaccia per il regno, dando così un senso alla presenza di Edmund e  
 
Lucy. Recensire un capitolo della saga de “Le Cronache di Narnia” non è facile. Bisogna infatti cercare di esaminare ogni aspetto a 360 gradi tenendo in (grande) considerazione il fatto che è fondamentalmente una saga fantasy per famiglie o, forse più nello specifico, per bambini. Se il primo capitolo (“Il leone, la strega e l'armadio”) era obiettivamente brutto (salvando solo le bellissime musiche), nel secondo   recensione LE CRONACHE DI NARNIA - IL VIAGGIO DEL VELIERO

(“Il principe Caspian”) c'è stata una buona ripresa tenuta solo in (piccola) parte in questo terzo capitolo. “Le Cronache di Narnia – Il viaggio del Veliero” è un film molto, forse troppo, “confezionato” per famiglie che rasenta spesso la banalità. I dialoghi sono veramente scontati così come quasi tutto l'andamento dell'avventura, si parla di “tentazioni da cui stare alla larga” ed ecco che-quasi forzatamente- escono fuori situazioni che “spengono” il cervello ai protagonisti che rinsaviscono poi nel giro di 10 secondi. Il personaggio di Lucy è probabilmente l'unico di spessore (insieme al topo guerriero Reepicheep), mentre Edmund continua a sembrare un ragazzino irritante e inutile ai fini dello sviluppo dell'avventura, sempre timoroso del “fantasma” della Regina delle Nevi. In tutto questo il cugino Eustace, bamboccio viziato anche se divertente, passa da un atteggiamento capriccioso e arrogante ad una “redenzione” melensa nel finale senza (o quasi) passare per la mezza misura. Tanti i riferimenti (si spera voluti) ad altri film: il serpente marino rievoca alla mente il Kracken di “Pirati dei Caraibi”, la nube del Male ricorda troppo “il Nulla” de “La Storia Infinita” e il Drago/Eustace assomiglia un po' troppo a Draco di “Dragonheart”. Aleggia anche un'ombra “biblica”, con la figura di Aslan come un Dio che protegge e interviene se invocato e la stella azzurra (guida per “i confini del mare”) che sa molto di cometa-guida dei Re Magi. “Le Cronache di Narnia – Il viaggio del Veliero” è un buon prodotto fantasy per famiglie, con delle belle ambientazioni, bella fotografia e buona colonna sonora. Ma niente più. Per un pubblico adolescenziale/adulto grava un eccessivo stile “Disneyano” (almeno in “Pirati dei Caraibi” si vedeva qualche graffio, qui un serpente marino stritola la nave e tutti restano illesi?Mah..) e soprattutto una storia che-almeno per la realizzazione cinematografica- appare decisamente troppo scontata e priva di colpi di scena. Sconsigliata-infine-la versione 3D , che in questo caso non influisce nella spettacolarità delle scene e,anzi, non rende merito ai colori di certe ambientazioni.


(recensione di Federico Reforgiato )


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