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recensione Last
minute marocco
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L’ultimo lavoro
di Francesco Falaschi,
Last Minute Marocco,
è una commedia
brillante che ha nell’
efficacia narrativa
il suo punto di forza.
Un film compatto e
lineare dove la prevedibilità
della trama è
un compromesso a cui
bisogna necessariamente
scendere se si vuole,
oltre che intrattenere,
anche lanciare un
certo tipo di messaggio.
Il viaggio dunque,
di nuovo, metafora
del cambiamento interiore
e della crescita umana
di chi lo compie,
ma procediamo con
ordine: Sergio (Valerio
Mastandrea) è
un bioarchitetto divorziato
e solo apparentemente
soddisfatto nel lavoro
e nella sfera sessuale.
Viene improvvisamente
inviato dalla ex moglie
(Maria Grazia Cucinotta)
all’ inseguimento
del figlio Valerio
(Daniele De Angelis),
partito con i suoi
amici per il Marocco
all’ insaputa
dei genitori. Tutti,
inseguiti ed inseguitori,
troveran- |
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no
un paese
ricco
di contrasti
e contraddizioni
sia
dal
punto
di vista
sociale
che
da quello
ambientale
e paesaggistico.
Lo spaesamento
dei
personaggi
e l’incontro-scontro
di culture
diverse
fra
loro
è
ben
rappresentato
in questa
pellicola
ma senza
mai
cadere
nella
trappola
del
depliant
turistico.
Non
bisogna
dimenticare
che
siamo
di fronte
ad una
commedia,
che
nulla
vuole
avere
a che
fare
con
scopi
documentaristici.
"Last
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Minute Marocco"
si può
invece inquadrare
come una risposta
d’autore
ai film giovanili
precedenti:
il senso e
la possibilità
di confronti
culturali,
di contaminazioni,
importanti
per fornire
quelle occasioni
di cambiamento
e riscatto
col proprio
passato anche
in età
adulta sono
il tema centrale
del film.
Notevole la
prova di Valerio
Mastandrea
, nella figura
di questo
padre distratto
e sognatore,
ci porta a
riflettere
circa il rapporto
padre-figlio
attuale con
maturità
e molta ironia.
Tramite lui
si punta lo
sguardo sui
contrasti
che molte
volte sono
presenti nei
nuclei familiari,
dove madri
ossessive
e padri assenti
rendono difficile
la crescita
dei figli.
Si ride poco
in questa
commedia ma
si sorride
molto anche
se il ritmo
è poco
incalzante
e, come già
detto, molto
prevedibile.
Il trucco
è proprio
lì:
rendere semplice
e diretta
la narrazione
per dare a
tutti una
visione unitaria
e chiara dell’opera.
In conclusione
una commedia
che ha il
merito di
proporre tematiche
in una chiave
di lettura
diversa dal
solito, salvando
il genere
da una omologazione
dei contenuti
tanto pericolosa
quanto redditizia
in termini
di incassi.
(recensione
di Massimiliano
Micci )
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recensione del
film "Last
minute marocco"! |
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