qualcosa e alla fine del film Larry sarà una persona totalmente diversa: più sicuro di sé, più accattivante e meno preoccupato per il domani. Una commedia americana in pieno stile, dunque, con tanto di premi oscar e musica pop da canticchiare. Il soggetto non è dei peggiori, a dire il vero, ma purtroppo la regia non ingrana e nemmeno la sceneggiatura è curata a sufficienza. I personaggi secondari sono appena

accennati e, in ogni modo, sarebbero comunque stereotipati in maniera eccessiva. Il film procede a fatica, con cadute di ritmo ad ogni pie' sospinto, senza né che si rida né che ci si emozioni abbastanza. Troppo prevedibile e troppo artificioso il procedere della narrazione per convincere gli appassionati di film brillanti. Che bello sarebbe stato vedere una commedia alla Frank Capra o alla Ernst Lubitsch; invece si esce dalla sala delusi e un po' annoiati. L'unica cosa che appaga è rivedere in “Larry Crowne” il sorriso di Julia Roberts che a 43 anni non smette di ammaliare.