L'ULTIMO CRODINO
 
locandina l'ultimo crodino

recensione l'ultimo crodino

 
Eccoci di fronte ad una simpatica commedia dai toni grotteschi e dai contenuti quasi inverosimili. La trama sembra frutto di invenzione, qualcosa di incredibile e assurdo, eppure è tutto vero. Ricky Tognazzi e Enzo Iacchetti interpretano i ruoli di due uomini che idearono e poi attuarono realmente il progetto di trafugamento, dal cimitero di Meina nei pressi di Novara, della bara di Enrico Cuccia, il numero uno di Mediobanca ed uno degli uomini più potenti in Italia nel settore economico-finanziario. La storia, quella vera, è di recente memoria perché è avvenuta solo otto anni fa, nel marzo 2001. E il film ne ripercorre le vicende, a partire proprio dalle storie dei due protagonisti che sognano "il colpo della vita" per riscattare le loro esistenze sfortunate: Iacchetti è "Pes", operaio in un'acciaieria, sopraffatto dai debiti e  
 
abbandonato dalla moglie; Tognazzi è "Crodino", la mente, imprenditore con diversi progetti falliti alle spalle ma una moglie bellissima (una solare Serena Autieri) che non vuole assolutamente perdere. E poi ci sono altri personaggi, più o meno importanti (un Dario Vergassola già visto come barista alla televisione e Marco Messeri come maresciallo dei carabinieri), ma tra questi spicca proprio lui: Enrico Cuccia, il grande   recensione l'ultimo crodino
vecchio, l'amico dell'Avvocato, l'uomo al vertice del capitalismo italiano. E, ovviamente, la sua è una presenza tanto ingombrante quanto silenziosa, come nel costume del mitico banchiere (il film si apre con le immagini di repertorio di una famosa intervista di un inviato di Striscia a Cuccia, senza alcun accenno di risposta naturalmente da parte del diretto interessato). Nel film di Umberto Spinazzola la storia di ordinaria disperazione di questi due personaggi, così intimamente italiani, fa spesso sorridere e non si può fare a meno di simpatizzare per questi due poveri e ingenui sventurati che sbagliano anche a mandare la lettera di riscatto della salma, inviandola ad una famiglia omonima ma non ai veri parenti di Cuccia: e si ride anche volentieri, quando le ricerche della bara da parte delle forze dell'ordine iniziano a seguire piste cervellotiche e sospetti del tutto strampalati, in linea con la nostra miglior tradizione della dietrologia socio-politica (gli investigatori pensano a documenti segreti nascosti nel feretro, oppure a sette sataniche e misteriosi circoli esoterici). I nostri due "eroi" vengono alla fine acciuffati, ma non subiranno poi una brutta sorte, così come è accaduto nella realtà ai due veri protagonisti: si è trattato solo di una bravata, niente di più. Solo un'occasione per ridere, rileggendo la cronaca di questo episodio o rivedendone le immagini al cinema, o un momento per sdrammatizzare anche da parte di chi non se la passa proprio bene. Appunto come i nostri "Pes" e "Crodino".

(di Michele Canalini)


- Scrivi la tua recensione del film "L'ultimo crodino"!
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2008. Tutti i diritti sono riservati.