L'INTOUCHABLE
 

l'intouchable recensione

 
Ci deve essere stato un errore, si è l’unica spiegazione. Probabilmente i selezionatori del festival hanno visto solo i primi cinque minuti di questo film o forse si sono affidati al nome del regista, perché il francese L’intouchable di Benoit Jacquot, è davvero insostenibile. Ed è strano perché ha tutte le carte in regola per poter piacere, partendo dall’attrice protagonista, Isild Le Besco, vero e proprio feticcio del regista. Una giovane attrice scopre, il giorno del suo compleanno, che suo padre è indiano e vive in India. Mentre si prepara la parte di Giovanna in Santa Giovanna dei Macelli di Brecht, la giovane decide di partire per l’India. L’idea di fondo non è male, ma non è originale. Holy Smoke della Campion parlava di un viaggio alla scoperta di se e della sessualità selvaggia e profonda, in cui si va a distruggere il mito del parnasio religioso  
 
indiano, in favore della sana carnalità. Come dare torto alla Campion, una che di viaggi interiori ed esteriori ne sa molto, e sa anche dissacrare il mezzo (in questo caso l’India) per mostrare quello che vuole. Il problema di Jacquot è l’opposto, lui non sa da che iniziare con questo film. La metafora della lotta interna e della scoperta del se e dell’altro da se della sua esile attrice, che si riflette con la Jean di Brecht è un  
po’ ridicola, e francamente non è plausibile. Brecht riteneva Giovanna Paladina dei poveri, cosa che non può essere la Jeanne protagonista, attrice ricca e poco avvezza all’underworld. Se si voleva mostrare il classico viaggio iniziatico in India, con annessi e connessi, stavolta siamo fuori tempo, anche Romina Power è andata lì e ha girato un cortometraggio che odora meno di curry rispetto a questo. Non basta prendere belle immagini e scene e dargli battute implausibili per fare un film. I sahari e i mihindi non bastano a riempire lo schermo, stavolta lo soffocano.

(di Gabriele Marcello )

- Scrivi la tua recensione del film "L'intouchable"!
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2005. Tutti i diritti sono riservati.