L'INCREDIBILE HULK
 
locandina l'incredibile hulk

recensione: L'incredibile Hulk

 
Facce da attori. Ovvero Edward Norton, Tim Roth e William Hurt. La Marvel Studios ultimamente sta arruolando cast di attori di tutto rispetto per le trasposizioni cinematografiche dei suoi fumetti, e dopo Iron Man è la volta di uno degli eroi più amati dal pubblico di tutti i tempi, "L’incredibile Hulk". Dopo il precedente film diretto da Ang Lee nel 2003, che non aveva certo entusiasmato, in questo film vengono recuperate le atmosfere della popolare serie di telefilm degli anni ’70-‘80, con Bill Bixby e Lou Ferrigno; non a caso quest’ultimo compare in una breve sequenza nei panni di un custode, pronto a stringere la mano e ad augurare buona fortuna ad Edward Norton, in un ideale passaggio di consegne. Da notare anche l’apparizione ormai tradizionale di Stan “L’uomo” Lee, il papà di Hulk, della  
 
Marvel e di molti altri personaggi, il quale non manca mai di comparire nelle trasposizioni cinematografiche delle sue creazioni a fumetti, questa volta nei panni di un vecchietto che sperimenta suo malgrado gli effetti rivitalizzanti dei raggi gamma. Il film non comincia bene, con un frettoloso riassunto durante i titoli di testa: l’incidente di laboratorio e la conseguente esposizione ai raggi gamma che trasformano il   recensione l'incredibile hulk
dottor Bruce Banner nell’incredibile Hulk; un riassunto che meglio si addice ad un sequel, ma che comunque ci permette di entrare subito nel vivo dell’azione. Come nella serie di telefilm di cui si parlava, Bruce Banner è in fuga dall’esercito, che vorrebbe sfruttare il segreto di Hulk per creare dei super-soldati. A riportare a casa Edward Norton, oltre alla necessità di trovare una cura per se’ stesso, sarà l’amore per la sua Elizabeth (Liv Tyler) che per complicare le cose è anche la figlia del suo inseguitore, un William Hurt che, siamo contenti, abbiano truccato efficacemente per vestire i panni del Generale Ross. Tim Roth è invece uno degli sperimentali super-soldati, Abominio, che darà del filo da torcere al gigante verde, in un susseguirsi di avvenimenti finalmente (rispetto al precedente di Lee) con buon ritmo e scene d’azione all’altezza. Non mancano quelle chicche e quell’autoironia che fanno sorridere i fans di lunga data, dall’accenno ai pantoloni viola , a particolari storici del fumetto, come i cannoni sonici o la mossa del “battito di mani” di Hulk. Un Hulk che ci regala anche la sua trogloditica esclamazione “Hulk spacca!” facendo esultare tutti coloro a cui non era piaciuto il taglio dato all’eroe da Ang Lee nel precedente film. Siamo sempre un po’ di parte nel giudicare i film con Edward Norton (qui anche co-autore della sceneggiatura assieme a Zak Penn), che consideriamo uno dei più talentuosi attori americani del momento. Ma anche i produttori del film devono averla pensata come noi e la sua interpretazione è ancora una volta degna di menzione. Come solito non perdetevi la scena “aggiuntiva” di chiusura del film, ormai diventata un classico, e che prosegue come in "Iron Man" a svelarci i prossimi progetti in cantiere. Insomma, la Marvel ha cominciato a costruire il suo universo anche al cinema e sembra che ci sarà da divertirsi.


(di Flavio Nani )


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