L'ARCA DI NOE'
 
locandina l'arca di noè

recensione l'arca di noè

 
Secondo lungometraggio animato per il regista argentino Juan Pablo Buscarini, che esordì nel 2006 con “ Il topolino Marty e la fabbrica di perle”. Questa volta si confronta con una “trasposizione” ben più significativa, quella cioè del diluvio universale, rappresentata sul grande schermo da “L’arca di Noè”. Il racconto, a parte un inizio introduttivo, mostra principalmente il momento del diluvio ed il conseguente rifugiarsi nell’arca da parte di ogni specie animale e di Noè con la sua famiglia, moglie figli e nuore. E mostra soprattutto il timore e la paura per la convivenza che si prospetta: tigri lupi e iene nella stessa arca con maiali e altri erbivori; ma anche difficoltà di convivenza tra la stessa famiglia di Noè, tra le nuore che non si possono sopportare l’un l’altra, e anche tra i figli, specialmente quando Noè sembra  
 
essere morto e si apre una piccola “lotta per la successione”. Non fraintendeteci. Non è un dramma familiare o un thriller : perché Buscarini ci racconta tutto questo attraverso situazioni molto bizzarre e personaggi (anche quelli cattivi) che non possono che far sorridere gli spettatori in sala, bambini compresi. C’è molto da ridere (anche per i più grandi) ma nonostante la voglia di far divertire, il film è pensato anche per creare   recensione l'arca di noè
i presupposti di ottimi spunti di riflessione: questa grande immensa arca, vista più come nave da crociera con bar, ristorante, e addirittura un night club in cui si esibiscono un pappagallo canterino ed una pantera come “femme fatale”, è la metafora di una qualsiasi città o nazione, in cui sono presenti molti elementi eterogenei. La difficoltà sta nel far convivere questi vari elementi, cercando di far bilanciare interessi personali con il concetto ben più importante di bene comune. Il viaggio sull’arca visto anche come percorso di crescita soprattutto morale: sia da parte della famiglia di Noè che all’inizio non dimostra nessuna solidarietà per il padre salvo poi riunirsi alla fine, sia da parte del leone Katanga, futuro re degli animali ancora immaturo nel momento di salire sull’arca ma che prende coscienza del ruolo assegnatogli man mano, che si deve confrontare con la tigre Tartaro che vuole ambire al posto di re degli animali. Il tutto condito dalla presenza costante di Dio, che dall’alto, insieme al suo assistente Bibbio, si divide tra le vicende dell’ arca e la stesura di “un libro”, destinato a divenire il best seller più popolare di tutti i tempi. Un film certamente da vedere, divertente ed educativo, adatto ad un pubblico misto di grandi e piccoli, pieno di umanità e speranza, perfettamente riconoscibile in molti problemi che sono presenti anche nei giorni nostri.


(di Mauro Missimi )


- Scrivi la tua recensione del film "l'arca di noè"!
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2008. Tutti i diritti sono riservati.