decidono di rinverdire i fasti della squadra e richiamano l’allenatore che inventò la B-zona e che ci riprova col modulo a farfalla. Consuete fregature, vecchi personaggi passati a miglior vita (il portajella Crisantemo), Aristoteles sugli spalti a fare il tifo, Mazzone che dice la sua e irrealtà nella realtà – non solo auspicabile ma giustissima – Moggi è tornato a fare il capostazione (anche se meriterebbe il duro

facchinaggio). Per il resto ridacchi per inerzia senza ricordare il perché dopo due secondi, ugualmente ti intristisci perché certe operazioni revival andrebbero vietate per legge ché il rischio di essere imbarazzanti attualizzando, è alto. Ci sono i calciatori e son le apparizioni gradite, ci son le creature televisive che arrivano dai reality e tronisti e corteggiatrici e hai la certezza che abbiamo toccato il fondo. Certe ruspanti trovate sono state sostituite dal product placement (rassegnamoci è ormai un diktat). Stiano tutti tranquilli: il popolo spettatore è dalla vostra parte compreso Amedeo Minghi che ha scritto la colonna sonora. Dal tormentone “Mi avete preso per un coglione” al rinnovo nella battuta “Mi state prendendo per il culo”. E ci sentiamo così pure noi, eh.