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recensione: kung
fu panda
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Dopo il successo di
“Shrek”,
arriva una favola,
inventata alla perfezione,
l’ultimo prodotto
della DreamWorks Animation,
“Kung Fu Panda”.
Un panda, scelto per
realizzare un’antica
profezia, insegue
il suo sogno. Personaggio
spaesato, maldestro,
questo panda vuole
a tutti i costi, diventare
esperto di Kung Fu.
Un orsetto bianco
e nero, grassoccio
e bonaccione, la cui
unica aspirazione
nella vita è
quella di distinguersi
nelle arti marziali,
disciplina che presuppone
agilità, prontezza
e riflessi rapidissimi.
Il panda Po (voce
nella versione originale
di Jack Black e nella
versione italiana
di Fabio Volo), è
il fan di Kung Fu
più sfegatato
che sia mai esistito,
cosa che mal si accorda
col suo ruolo di negoziante
di spaghetti. Ma il
sogno di Po un giorno,
prende consistenza
quando il goffo panda
entra a far parte
del mondo del Kung
Fu, allenandosi al |
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fianco
dei
suoi
idoli,
i leggendari
Cinque
Cicloni:
Tigre
(la
voce
è
di Angelina
Jolie),
Gru
(David
Cross),
Mantide
(Seth
Rogen),
Vipera
(Lucy
Liu)
e Scimmia
(Jackie
Chan),
con
il loro
guru,
il Maestro
Shifu
(voce
di Dustin
Hoffman).
Ma la
truppa,
prima
che
possa
rendersene
conto,
è
nel
mirino
del
vendicativo
ed infido
leopardo
delle
nevi
Tai
Lung
(Ian
McShane).
In un
gioco
di allenamenti
e straordinari
scontri
di arti
marzia-
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li, il goffo
e grassoccio
panda finirà
per credere
in se stesso
e nelle sue
potenzialità,
dando una
lezione mirabile
di coerenza
e forza d’animo,
acquistando
certezze proprio
dalle sue
debolezze.
Quattro anni
per mettere
a punto questo
mirabile ed
esilarante
lavoro d’animazione,
diretto dagli
esordienti
registi John
Stevenson
e Mark Osborne,
con la sceneggiatura
firmata Jonathan
Aibel e Glenn
Berger. Un
film, “Kung
Fu Panda”
che si propone
in maniera
schietta e
sorprendente,
nel suo messaggio
pedagogico
positivo:
cercare la
forza di realizzare
i propri sogni
sempre dentro
se stessi
e non al di
fuori. Ben
articolato
nelle parti,
divertente,
“Kung
Fu Panda”
propone una
comicità
entusiasmante
inserita molto
bene in scene
d’azione
ben orchestrate
ed estremamente
convincenti,
restando rispettoso
nel genere.
Un film che
si qualifica
come ottimo
prodotto d’intrattenimento,
sia per un
pubblico di
giovanissimi
spettatori
sia, perché
no, per spettatori
che hanno
lasciato da
tempo il meraviglioso
mondo dei
cartoni animati.
Il grassoccio
e bonaccione
Po, il grande
maestro di
arti marziali
Shifu, sono
personaggi
del mondo
degli animali,
stilizzati
alla perfezione
nel loro look
fumettistico,
ma agenti
in un mondo
reale, credibile,
pur coinvolti
in situazioni
demenziali,
tipiche di
un fumetto,
come cadere
da vari metri
e non morire.
Personaggi
da fumetto
ma, nel contempo,
adatti a comunicare
un forte senso
di tenacia
e forza interiore,
vitali e…molto
umani. “Kung
Fu Panda”
è intriso
di mitologia
e architettura
cinese, di
colori della
Cina, di filosofia
spirituale
che i buffi
personaggi
esprimono
proprio attraverso
la grandezza
delle arti
marziali,
in un clima
ricco di antica
cultura cinese.
Assolutamente
da non perdere…sono
assicurati
92 minuti
di ottimo
e veramente
godibile divertimento.
(di Rosalinda
Gaudiano
)
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recensione del
film "kung
fu panda"! |
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