un film brillante
che gioca
con equivoci
secondo il
classico schema
della commedia
americana
e, pur non
essendo molto
originale,
sa far ridere.
Merito soprattutto
della coppia
di protagonisti
che si intendono
bene e riescono
ad essere
spassosi nei
loro goffi
tentativi
di impossessarsi
dei cliché
omosessuali.
Pare sia piaciuto
alle associazioni
gay, nonostante
gli stereotipi,
anche se non
bisogna aspettarsi
nessuna profonda
riflessione
sull’essere
dell’omosessuale:
è un
film per ridere
che, seppur
lontano dai
fasti della
commedia americana
anni ‘40,
scorre piacevolmente.
(recensione
di Delio
Colangelo
)