generi. E' un film che unisce sapientemente il thriller alla storia d'amore, con un pizzico di leggerezza da risata. Sono diversi i temi che fuoriescono da questo mixaggio tra vita privata e pubblica, tra passato e presente; il tema della memoria, delle scelte. L'importanza di un momento che, se cambiato, può trasformare del tutto il nostro futuro. La memoria di una nazione, l'Argentina degli anni '70, che si stava

incamminando verso la dittatura militare. E poi c'è la storia d'amore; un amore puro, che non ha avuto nemmeno la speranza di poter sbocciare e crescere, che giace lì, sopito, in attesa. Considerare Il segreto dei suoi occhi come semplice film noir è limitante: il thriller, qui, diventa pretesto per smuovere gli animi dei pochi personaggi presenti, costretti a girovagare invano tra frustrazioni e sensazioni di vuoto. Campanella è riuscito a riempire i suoi protagonisti, a farli crescere lentamente, modulando con maestria il gioco dei flashback (sempre abbastanza rischioso), mostrandoci un'Argentina dipinta da una fotografia rossastra, come il sangue della giovane violentata che ritorna costantemente, col suo sorriso, ad illuminare un passato devastato. Una storia dolce-amara, raccontata da sguardi e da sensazioni forti.